Elezioni presidenziali Usa, Obama: “Trump? Nemmeno il discount 7-Eleven lo assumerebbe”

“Neanche un 7-Eleven accetterebbe di assumerlo”, così Barack Obama stronca la candidatura di Donald Trump come prossimo presidente degli Stati Uniti. Lo fa nel corso di una manifestazione a Greensboro, in North Carolina, uno dei territori più in bilico in vista del voto dell'8 novembre, a sostegno della democratica Hillary Clinton. L'attuale inquilino della Casa Bianca infiamma così gli ultimi giorni di campagna elettorale, arrivando addirittura a chiedere ai repubblicani di togliere il proprio supporto al magnate. Tra i motivi che dovrebbero portare a questa decisione, ci sono, secondo Obama, non solo la perdita di oltre un miliardo di dollari e il rifiuto di rendere pubblica la dichiarazione dei redditi, ma anche e soprattutto le frasi sessiste pronunciate da Trump in un video del 2005 e venuto alla luce solo nei giorni scorsi.
"Adesso ci sono persone che dicono: Sono profondamente in disaccordo, davvero disapprovo… Ma continuiamo ad appoggiarlo. Loro pensano che possa diventare presidente, il che è privo di senso secondo me", ha sottolineato il presidente americano. Il quale si è poi chiesto come mai i colleghi di partito non abbiano preso prima le distanze dal loro candidato: "Sapevamo che sarebbe successo, era da tempo che diceva cose veramente brutte. Cosa pensavano? Che semplicemente si sarebbe trasformato? Io ho 55 anni ed è dura per me cambiare. So che a 70 anni è ancora più difficile". Insomma, Obama non le manda di certo a dire ai suoi avversari politici e lo fa in uno degli Swing States tra i più incerti in assoluto.
"Abbiamo tutto da perdere. Tutti i progressi fatti negli ultimi otto anni sono sulla scheda elettorale, così come la giustizia, l'uguaglianza e la democrazia. E' questo quello che andremo a votare l'8 novembre. Bisogna scacciare via le forze del razzismo e della misoginia", rincara la dose il presidente. E rivolgendosi direttamene a Trump, infine dichiara: "Le sue battute sulle donne sono così intollerabili che neanche un 7-Eleven accetterebbe di assumere una persona così", facendo riferimento alla catena di convenience store, molto famosa negli Stati Uniti. "Non è necessario essere un marito o un padre per affermare che tutto questo non è giusto, basta semplicemente essere una persona perbene".