Elezioni in Turchia: Vince Erdogan, ma non ha la maggioranza in Parlamento

Aggiornamento: con la quasi totalità delle schede spogliate si profila una vittoria annunciata per il Primo Ministro Recep Tayyip Erdogan e del suo partito AKP, che vince ormai da 13 anni consecutivi. Ma queste nuove elezioni potrebbero essere il primo segnale importante di una perdita di potere del Premier il quale otterrebbe 265 seggi (42,7% delle preferenze) su 550 nel nuovo parlamento di Ankara, contro 285 ai tre partiti di opposizione (Chp 127, Mhp 83, Hdp 75), perdendo però, per la prima volta, la maggioranza. La causa principale è stato l'exploit del partito filo curdo Hdp che superando lo sbarramento del 10% (12,3%) permetterebbe al partito di Demirtas di avere in Parlamento 78 deputati. Per avere la conferma si aspettano però i dati definitivi.
Sono già stati chiusi i seggi in Turchia. Le elezioni politiche decreteranno il nome del nuovo primo ministro e rappresentano a tutti gli effetti un referendum sull'operato di Erdogan, protagonista da due anni a questa parte di una stretta autoritaria. Dai morti e feriti delle proteste per Gezi Park alle censure sui mezzi di informazione, passando per le ben più gravi accuse di aver favorito l'avanzata delle Stato Islamico in Iraq e Siria, l'attuale presidente si è ripresentato convinto di ottenere ancora una volta la maggioranza dei consensi. Erdogan ha chiesto agli elettori di affidargli i due terzi dei voti così da poter cambiare, con il sostegno del suo partito, la costituzione turca e creare un sistema superpresidenziale che di garantisca ancora maggiori poteri.
Dalle fila dell'opposizione però nei mesi e nelle settimane scorse non sono mancati gli attacchi: Erdogan viene accusato di voler costituire una "dittatura islamica" di voler avere il controllo pressoché totale del web e dei mezzi di informazione. Fondamentale sarà il risultato del partito curdo HDP, bersaglio negli ultimi giorni di innumerevoli attacchi. Se l'organizzazione guidata da Salehattin Demirtas supererà la soglia di sbarramento del 10% entrando in Parlamento gli islamici non si aggiudicheranno i due terzi e perderanno la maggioranza assoluta di cui godono dal 2002. Ipotesi che aprirebbe la strada a un'alleanza di governo fra i tre partiti laici d'opposizione.
Ad ogni modo nelle prossime ore verranno resi noti i risultati della consultazione: occhi puntati anche su Chp e Mhp, le altre due forze di opposizione che potrebbero dare del filo da torcere ai piani di Erdogan, il cui strapotere potrebbe avere le ore contate. Il voto si è svolto regolarmente malgrado nella provincia sudorientale di Sanliurfa 15 persone siano rimaste ferite in uno scontro nei pressi di un seggio.