Egitto, l’ex presidente Morsi accusato di omicidio

La procura egiziana ha annunciato che il presidente deposto Mohamed Morsi sarà processato con altri 14 esponenti dei Fratelli Musulmani con l'accusa "aver commesso atti di violenza e di istigazione all'omicidio". Il riferimento è agli scontri tra sostenitori e membri dell'opposizione dello scorso dicembre nel quale persero la vita sette persone. Morsi era già detenuto per le accuse legate alla sua fuga da una prigione nel 2011. C'è da dire che l’ex leader d'Egitto era stato condannato o ad ulteriori 15 giorni di prigione per un nuovo caso di incitamento alla violenza, per indagare su accuse secondo le quali l’ex leader avrebbe partecipato “ad azioni violente”.
Il presidente ad interim dell’Egitto, Adly Mansour, subentrato a Morsi a seguito del golpe dello scorso 3 luglio, ha nominato un comitato composto da 50 membri per la revisione della Costituzione. Costituente che si incontrerà l’8 settembre per iniziare le discussioni sulle modifiche già proposte da un gruppo di giudici. La Carta costituzionale era stata approvata dello stesso Morsi ed era stata molto per gli articoli di matrice islamica, voluti dal Governo dei Fratelli Musulmani.