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Guerra in Ucraina

Guerra Ucraina, ecco come la Cina sta silenziosamente rendendo la vita difficile alla Russia

È vero: Pechino e Mosca condividono l’interesse strategico di sfidare l’Occidente, ma la Cina non sta aiutando l’economia russa a risollevarsi.
A cura di Davide Falcioni
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La decisione di Pechino di astenersi sulla risoluzione al Consiglio di Sicurezza dell'ONU contro l'invasione russa dell'Ucraina era stata salutata in un primo momento come un implicito sostegno a Mosca. Dopo più di tre settimane dall'inizio della guerra, tuttavia, ci sono ormai molti segnali che dimostrano che non è affatto così e che anche la storica alleanza tra  Cine e Russia rischia di scricchiolare. Nonostante i due Paesi poco prima dell'invasione avessero celebrato la loro "amicizia senza limiti", oggi è chiaro che al Partito Comunista Cinese la guerra di Putin all'Ucraina non piace affatto: Pechino, infatti, non vuole correre il rischio di incorrere anch'essa nelle sanzioni dell'Occidente e non a caso il ministro degli Esteri Wang Yi non più tardi di due giorni fa ha affermato che "la Cina non è parte della crisi", aggiungendo in seguito che non solo Pechino non si renderà complice dell'attacco, ma aiuterà economicamente l'Ucraina a risollevarsi. Anche le voci circolate negli ultimi giorni, secondo cui la Cina avrebbe offerto aiuti militari alla Russia, sono state bollate come "pura disinformazione". È vero: Pechino e Mosca condividono l'interesse strategico di sfidare l'Occidente. Tuttavia, le banche cinesi non possono permettersi di perdere l'accesso ai dollari USA e molte industrie cinesi non possono permettersi di essere private della tecnologia statunitense.

La Cina sta aiutando la Russia? No, anzi…

Come ammette la stessa CNN Business, non certo una fonte vicina a Pechino, a fronte di una svalutazione del Rublo di oltre il 20% rispetto al dollaro e all'euro, la Cina non sta facendo a Mosca nessun favore: "I russi dovranno pagare di più per le importazioni cinesi di oggetti come smartphone e automobili. I marchi di telefoni cinesi come Xiaomi e Huawei sono estremamente popolari in Russia e prima della guerra erano in competizione con Apple e Samsung  per la leadership di mercato.Le case automobilistiche cinesi, come Great Wall Motor e Geely Auto, occupano il 7% del mercato russo, vendendo più di 115.000 veicoli l'anno scorso". I cittadini russi però ora pagheranno di più questi beni.

Non solo. A causa delle sanzioni imposte dagli Stati Uniti e dall'Unione Europea i due maggiori produttori di aeromobili del mondo, Boeing e Airbus, non sono più in grado di fornire pezzi di ricambio o fornire supporto per la manutenzione alle compagnie aeree russe. Lo stesso vale per i produttori di motori a reazione. Ciò significa che le compagnie aeree russe potrebbero esaurire i componenti nel giro di poche settimane o far volare gli aerei senza che le apparecchiature vengano sostituite con la frequenza consigliata; ebbene, in questo quadro la Cina si è rifiutata di inviare parti di aeromobili in Russia, infliggendo un altro colpo all'economia di quel Paese. Per finire sorprende la decisione della Asian Infrastructure Investment Bank, con sede a Pechino, di congelare gli investimenti nelle infrastrutture russe e bielorusse per tutta la durata della guerra in Ucraina. La decisione è stata "nell'interesse" della banca, ha dichiarato l'istituto all'inizio del mese, pochi giorni dopo l'inizio dell'invasione.

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