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Elezioni USA 2020

Dove seguire i risultati delle elezioni Usa 2020: la notte elettorale americana in diretta

In occasione delle elezioni presidenziali Usa 2020, Fanpage.it monitorerà in diretta per tutta la notte gli spogli elettorali con dati aggiornati e approfondimenti. Negli Stati Uniti i seggi aprono alle 8 e chiudono alle 20 (ora americana). Questo vuol dire che i primi exit poll saranno disponibili in Italia solo dalle 23 circa e le prime proiezioni dalle 3 del mattino del 4 novembre. Anche le principali reti televisive italiane seguiranno l’andamento dei risultati ora per ora.
A cura di Daniela Brucalossi
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Dopo una campagna elettorale infuocata che ha tenuto il mondo incollato agli schermi, è finalmente arrivato il giorno delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti: oggi il democratico Joe Biden sfiderà il repubblicano Donald Trump nelle urne. I seggi elettorale aprono alle 8 e chiudono alle 20 (ora americana della costa est). Questo vuol dire che i primi exit poll saranno disponibili in Italia solo dalle 23 circa e le prime proiezioni dalle 3 del mattino del 4 novembre. Tuttavia, essendoci stati quest’anno circa 59 milioni di voti per posta e avendo ogni Stato una sua modalità di conteggio, dei risultati assolutamente certi potrebbero non arrivare prima di qualche giorno.
Fanpage.it monitorerà in diretta per tutta la notte gli spogli elettorali con dati aggiornati e approfondimenti.

Elezioni USA, dove seguire le proiezioni e i risultati

Naturalmente anche le principali reti televisive italiane seguiranno l’andamento dei risultati ora per ora. Iniziamo con le reti Rai: per il servizio pubblico la prima a partire sarà RaiNews 24, con una diretta alle 23 realizzata in collaborazione con l’emittente americana Cnn. Dalle 23.30 andrà invece in onda su Rai1 uno “Speciale Porta a Porta”, con il conduttore Bruno Vespa e la partecipazione della giornalista Monica Maggioni. Anche Rai3 seguirà gli spogli in diretta con uno Speciale Tg3 condotto da Giovanna Botteri in onda dalla mezzanotte, con la partecipazione di Lucia Annunziata.
Mercoledì 4 novembre, subito dopo le dirette notturne continuerà la staffetta tra le reti tv pubbliche: su Rai1 alle 6.45 una puntata monografica di “UnoMattina” dedicata al voto e alle ripercussioni sulla politica italiana e sullo scacchiere internazionale. Alle 10 uno Speciale Tg2 Italia, mentre alle 12.25 Rai3 ospiterà l’approfondimento di Fuori Tg.

Non mancherà ovviamente la ormai consueta maratona di Enrico Mentana su La7, che andrà in onda a partire dalla mezzanotte per concludersi solo alle 9.40 del mattino. A quell’ora il direttore del TgLa7 ospiterà in studio alcuni ospiti come Marco Damilano per commentare i risultati.

Per quanto riguarda le reti Mediaset, a seguire l’andamento delle 46esime elezioni americane ci sarà Nicola Porro che condurrà su Rete4 un racconto in presa diretta, “La notte americana”. Lo speciale è targato Videonews in collaborazione con TGCom24.
Gli approfondimenti sul risultato della notte elettorale statunitense proseguiranno su Canale 5 con "Speciale Tg5", dalle ore 6 del 4 novembre.

Una diretta con dati in tempo reale e approfondimenti sarà anche disponibile su SkyTg24.

A che ora arrivano i risultati delle elezioni americane

I primi exit poll delle elezioni Usa saranno disponibili in Italia solo dalle 23 circa e le prime proiezioni dalle 3 del mattino del 4 novembre. Durante questa tornata elettorale tuttavia si rischiano forti ritardi per quanto riguarda i risultati definitivi poiché si è verificato un record impressionante di voti per posta. Complice anche la pandemia di Covid-19, a partire dagli inzi di ottobre fino allo scorso 2 novembre, 59 milioni di persone hanno scelto la modalita mail-in voting e, avendo ogni Stato una procedura di conteggio diversa, dei risultati assolutamente certi potrebbero non arrivare prima di qualche giorno. Alcuni Stati hanno deciso infatti di conteggiare anche le preferenze via posta che arriveranno diversi giorni dopo il 3 novembre. Tra questi ci sono anche alcuni dei cosidetti swing states, come Ohio e North Carolina, dove nessun candidato per ora ha un vantaggio predominante.

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