Crolla scuola in Indonesia, un ragazzo morto e decine dispersi sotto le macerie: le immagini

Una scuola islamica a Sidoarjo, nella regione indonesiana della Giava Orientale, è crollata nel pomeriggio di lunedì 29 settembre. Le operazioni di salvataggio sono ancora in corso.
A cura di Bianca Caramelli
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Le macerie della scuola crollata
Le macerie della scuola crollata

Un edificio scolastico in Indonesia è crollato lasciando centinaia studenti che stavano praticando la preghiera pomeridiana intrappolati sotto le macerie. Il crollo potrebbe essere stato causato dai lavori di ampliamento della struttura.

È successo lunedì 29 settembre nella città di Sidoarjo, situata nella regione della Giava Orientale, ma le operazioni di soccorso stanno andando avanti da ore. Almeno uno studente è morto e ci sono decine di feriti.

Secondo quanto riferito dall'Agenzia nazionale per la gestione dei disastri martedì mattina, 38 ragazzi sono ancora dispersi sotto le macerie, mentre più di cento persone sono già state salvate. Undici sono state estratte vive dalle macerie, mentre 91 sono riuscite a fuggire svincolandosi.

A causare il crollo della scuola islamica Al Khoziny sarebbero stati i lavori di ampliamento dell'edificio. Degli operai erano infatti a lavoro per costruire il quarto piano, ma secondo quanto riferito dal portavoce della polizia locale la realizzazione di questa nuova parte di struttura non era autorizzata.

L'edificio ha ceduto intorno alle tre del pomeriggio. I materiali di costruzione si sono abbattuti sugli studenti e sui lavoratori del cantiere, che sono rimasti incastrati.

Al momento del crollo i ragazzi, che hanno tra i 12 e i 17 anni e sono in gran parte maschi, stavano partecipando alla preghiera pomeridiana.

Le operazioni di salvataggio stanno andando avanti. I soccorritori, che hanno già passato tutta la notte a scavare tra le macerie, hanno riferito di aver visto altri corpi e che quindi ci potrebbero essere altre morti.

Le operazioni di soccorso
Le operazioni di soccorso

Gli studenti ancora intrappolati stanno ricevendo ossigeno e acqua. "Li stiamo mantenendo in vita mentre cerchiamo duramente di estrarli dalle macerie" ha affermato il capo delle operazioni di soccorso, Nanang Sigit.

Ma la condizione dell'edificio è ancora precaria. Nella mattina di martedì, infatti, i lavori di soccorso sono stati temporaneamente interrotti a causa di una nuova scossa dell'edificio, che poteva portare a un ulteriore crollo. Proprio per l'instabilità della struttura, i soccorritori non hanno utilizzato il macchinario pesante di solito preposto a salvataggi come questo.

Le famiglie sopraggiunte sul luogo del crollo
Le famiglie sopraggiunte sul luogo del crollo

Mentre vanno avanti le operazioni, le famiglie dei ragazzi si sono riunite attorno alla scuola.

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