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Guerra in Ucraina

Cresce la paura di armi chimiche in Ucraina: “Putin è frustrato dalla resistenza”

Il successo della resistenza ucraina unito al malcontento di Mosca starebbe frustando Putin a tal punto da voler alzare il livello di violenza facendo ricorso ad ami non convenzionali per dare una svolta decisiva al conflitto.
A cura di Giulia Turco
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L'Occidente teme che Putin possa schierare armi chimiche in Ucraina. La paura è che per far fronte alla resistenza massiccia sul territorio ucraino, il premier russo possa alzare i livelli di violenza e persino dispiegare armi non convenzionali. "È una preoccupazione seria per noi", riferiscono i funzionari occidentali al quotidiano inglese The Independent. Tra questi infatti, sembra farsi sempre più concreta l'idea che il premier russo possa voler realizzare una rapida e decisiva svolta militare sul territorio occupato, anche alla luce dei segnali di malcontento da parte della popolazione russa.

L'eventualità di un ricorso ad armi chimiche

Putin non mostra alcun segnale di resa. Alla domanda se la risposta di Mosca possa includere anche armi chimiche a questo punto, un funzionario occidentale raggiunto da Indipendet ha risposto: "Penso che abbiamo buone ragioni per essere preoccupati sul possibile uso di armi non convenzionali, in parte perché abbiamo visto cos'è successo in altri teatro, per esempio in Siria, in parte per prepararci ad ogni eventualità". La stessa considerazione fatta pochi giorni prima dall’Eliseo, dopo il colloquio telefonico avvenuto tra Putin ed Emmanuel Macron. Il premier francese, in merito all’eventualità di un ricorso ad armi chimiche da parte della Russia ha fatto sapere che “tutti i rischi devono essere presi in considerazione”, tenuto conto dell’atteggiamento delle forze russe in Siria e Cecenia. L’Eliseo è certo che più il conflitto si protrarrà a lungo “più sarà pesante”.

Le proteste in corso a Mosca

Nel frattempo Mosca continua a protestare. Negli ultimi giorni sono migliaia i cittadini russi scesi in piazza a manifestare contro Putin e quanto sta avvenendo in Ucraina. Molti di loro sono sconvolti dalla guerra contro un paese con il quale hanno stretti legami, oltre alla portata delle sanzioni che la Russia sta ricevendo in risposta. Un duro colpo psicologico per le classi medie russe, secondo Indipendent, che stanno vedendo le grosse multinazionali occidentali come McDonalds, Ikea, Apple, ritirarsi una dopo l'altra. Un segnale che Putin avrebbe mal calcolato la reale volontà del popolo russo di sostenere la sua impresa militare. "Non sono sicuro che Putin abbia capito la Russia", racconta il funzionario al quotidiano britannico. "Molti di coloro che stanno protestando sono quelli che si sono esposti all'Occidente attraverso la cultura, l'istruzione, o che sanno che lo Stato sta mentendo".

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