Cosa c’è nel kit di sopravvivenza pubblicato dalla Francia da usare in caso di terrorismo, epidemie e guerre

Il governo francese ha pubblicato – dopo una serie di annunci – il manuale Tous responsables. Face aux risques, agissons (che tradotto letteralmente significa: "La responsabilità è di tutti, dinanzi ai rischi, agiamo") sulle principali piattaforme ufficiali, in particolare sul sito del Segretariato Generale per la Difesa e la Sicurezza Nazionale (SGDSN) e degli altri ministeri competenti. Si tratta di un vero e proprio kit di sopravvivenza da utilizzare in caso di crisi, dalla minaccia terroristica ai rischi epidemici, fino al conflitto armato.
Si tratta di un opuscolo di 27 pagine, in cui vengono indicati i giusti comportamenti da adottare in caso di emergenza. Nata ai tempi del Covid e rilanciata l'inverno scorso, l'idea si ispira a simili iniziative diffuse in Svezia e Finlandia per preparare i cittadini a un eventuale conflitto. La novità del documento francese sta nel fatto che si amplia l'utilizzo del kit a catastrofi naturali, incidenti industriali (o nucleari), crisi energetica, pandemia, cyberattacchi o minacce terroristiche. Lo scorso marzo anche l'Europa aveva lanciato il suo kit di sopravvivenza in caso di guerra o catastrofi, una idea pensata per far resistere i cittadini almeno 72 ore in caso di crisi e che Bruxelles ha consigliato ai propri stati membri come uno dei punti della strategia dell'Ue per la preparazione alle emergenze.
La prima raccomandazione è quella di costituire per l'appunto un kit d'emergenza, per affrontare le prime 72 ore di crisi. Tra i consigli, conservare sei litri d'acqua a persona, cibo in scatola, una cassetta di pronto soccorso, medicinali, una radio con le pile, vestiti caldi, una lampada tascabile, denaro contante, copie dei propri documenti conservate in una custodia impermeabile. Il documento non tralascia alcun dettaglio, dalle interruzioni di corrente a quelle della rete telefonica, dalla carenza di cibo e carburante ai trasporti paralizzati e mancati pagamenti.
L'opuscolo illustrato mette anche in guardia dalle fake news, amplificate dai video bufala ormai generati dall'Intelligenza artificiale (Ia) e dai tentativi di ingerenza straniera. Parigi invoca, più in generale, una rigorosa "igiene digitale" e invita a non propagare informazioni non verificate. Anche il rischio di un conflitto armato che coinvolga la Francia è menzionato esplicitamente. Il testo ricorda che nell'attuale contesto internazionale "l'impegno esterno delle forze armate non può venire escluso a priori. ‘Avere coscienza della realtà non significa cedere all'allarmismo", recita l'opuscolo ricordando che la Francia resta una potenza nucleare ma potrebbe venire colpita con operazioni ibride sul proprio territorio.