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Covid 19

Coronavirus, preoccupa la Francia: “Oltre 300 casi di varianti nell’area della Mosella”

Centinaia di casi di mutazioni “riconducibili alle varianti sudafricana e brasiliana” sono stati individuati nella zona a est della Francia, al confine con la Germania. Lo ha annunciato il ministro della Salute francese, Olivier Véran, definendo “preoccupante” la situazione e ammettendo che “al momento non abbiamo spiegazioni della diffusione delle mutazioni” nella regione.
A cura di Biagio Chiariello
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The Paris Photographer
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Le varianti del Covid preoccupano in Europa. Oltre all’allerta lanciata dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, l’allarme arriva anche dal ministro della Salute francese Olivier Véran. “Più di 300 casi di mutazioni riconducibili alle varianti sudafricana e brasiliana” sono stati individuati nell'area della Mosella (a nord est della Francia, confine con la Germania, ndr), ha detto, ammettendo che “al momento non abbiamo spiegazioni della diffusione di queste varianti” nella regione. Véran ha ammesso che la situazione è “preoccupante” e ha annunciato una sua visita domani “nel dipartimento in cui l’incidenza è così più elevata della media”.

Preoccupazione in Francia

I casi di variante registrati in Mosella non corrispondono a focolai, ma a casi isolati. Guardando invece ai casi complessivi in Francia, i contagi legati alla mutazione di provenienza britannica rappresentano circa il 20-25% del totale, ma solo una settimana fa si fermavano al 15%. “Speriamo di guadagnare abbastanza tempo per evitare un lockdown“, ha proseguito il ministro, dicendo, tra l’altro, che “i vaccini risultano molto efficaci” contro la variante inglese. Quanto alle varianti brasiliana e sudafricana, in questo momento “circolano di meno”, equivalenti al “4-5% del totale” francese, ma possono colpire nuovamente chi è già stato contaminato.

Oms Europa: "Troppi morti e focolai per varianti"

"I numeri che stiamo vedendo sono ancora troppo alti. Due giorni fa, 40 paesi della regione europea hanno segnalato 3.610 decessi in 24 ore, causati da Covid-19. Sebbene il calo dei contagi sia una buona notizia, nasconde un numero crescente di focolai e una diffusione nella comunità che coinvolge le varianti di Sars-CoV-2 che preoccupano, il che significa che dobbiamo osservare attentamente le tendenze generali nella trasmissione ed evitare decisioni avventate. A questo punto, la stragrande maggioranza dei paesi europei rimane vulnerabile". E' il monito lanciato da Hans Kluge direttore regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità per l'Europa, durante il consueto punto sulla situazione di Covid-19 nell'area

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