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Consulta il telefono dell’amico e scopre che ha violentato figlia di 8 anni, papà si vendica e lo uccide

La tragica vicenda arriva dalla Russia dove il presunto aggressore sessuale è stato rinvenuto senza vita giovedì scorso. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, il padre della piccola avrebbe subito affrontato il 32enne che però sarebbe scappato. A questo punto il 34enne ha denunciato gli stupri alla polizia locale ma è riuscito a rintracciare il presunto pedofilo prima degli agenti e a pugnalarlo a morte.
A cura di Antonio Palma
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Sviridov ( a sinistra) e Vyacheslav
Sviridov ( a sinistra) e Vyacheslav

Amici da tempo, avevano bevuto insieme dopo una giornata di lavoro e alla fine si erano addormentati ma quando uno dei due si è svegliato e ha deciso di prendere in mano il telefono dell'amico, ha scoperto con orrore che in un video presente sul telefono appariva la figlia di soli 8 anni mentre veniva violentata proprio dall'amico,  a questo punto un giovane padre russo ha deciso di farsi giustizia da solo e uccidere il coetaneo a coltellate. La tragica vicenda arriva dal villaggio di Vintai, nella regione russa di Samara, dove il presunto aggressore sessuale, il 32enne Oleg Sviridov, è stato rinvenuto senza vita giovedì scorso. A ucciderlo l'amico Vyacheslav M, 34 anni, operaio di una fabbrica della zona che ora è in carcere con l'accusa di omicidio.

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Secondo quanto ricostruito dalle forze dell'ordine, il padre della piccola avrebbe subito affrontato il 32enne che però sarebbe scappato. A questo punto il 34enne ha denunciato gli stupri alla polizia locale che ha lanciato una caccia all'uomo ma il padre, sconvolto per l'accaduto, è riuscito a rintracciare il presunto pedofilo prima degli agenti e a pugnalarlo a morte. L'uomo si è consegnato poi alla polizia sostenendo di non averlo ucciso intenzionalmente ma che l'amico sarebbe caduto sul suo coltello durante una lite. Fonti della polizia hanno affermato che il 32enne aveva diversi video sul suo cellulare in cui venivano ripresi gli abusi su diversi bambini nel villaggio, tutti piccoli tra i di 6 e gli 11 anni. Per questo, oltre all'inchiesta per omicidio, sono stati aperti anche procedimenti penali per abusi sessuali su tre bambini filmati.

I video ritrovati  indicherebbero che il deceduto avrebbe abusato di bambini per cinque anni prima che il 34enne scoprisse il filmato sul suo telefono. In tutto questo tempo nessuno si era accorto di nulla e lo stesso arrestato aveva continuato a lasciare da solo l'uomo in casa sua con i figli senza sospettare nulla. Dopo l'arresto, il 34enne ha ricevuto un'ondata di messaggi di sostegno dalla gente del posto che chiedono sia scarcerato.

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