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Guerra in Ucraina

Come sta andando la guerra in Ucraina, secondo il Pentagono

Secondo il Pentagono nonostante siano trascorse quasi tre settimane dall’inizio dell’invasione le truppe russe non sono riuscite a progredire in modo apprezzabile e Mosca non ha ancora assunto il controllo dello spazio aereo.
A cura di Davide Falcioni
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La Cina potrebbe entrare decisamente nella "partita" della guerra in Ucraina. Secondo gli Stati Uniti infatti, Pechino avrebbe abbandonato l'ambizione di fare da mediatore "super partes" e avrebbe dato la propria disponibilità ad assistere Mosca militarmente. Lo rivela il Financial Times, citando fonti informate. Nei messaggi diplomatici inviati dal dipartimento di Stato agli alleati in Europa ed Asia – riporta ancora Ft – non si specifica se la Cina abbia segnalato se aiuterà la Russia in futuro o abbia già iniziato a fornire sostegno militare. E non si indica neanche a che punto del conflitto Pechino abbia offerto a Mosca il proprio supporto.

La richiesta d'aiuto alla Cina da parte della Russia rappresenterebbe una parziale ammissione di difficoltà. Secondo un funzionario del Pentagono citato dalla CNN, infatti, le truppe di Mosca non sono riuscite a progredire in modo apprezzabile durante il fine settimana e gli attacchi  alle città di Chernihiv e Kharkiv sarebbero in stallo, mentre la resistenza ucraina sta tenacemente difendendo anche Mariupol, città che sebbene isolata non è ancora caduta nella mani dei russi. Insomma, come ammesso oggi da Viktor Zolotov, capo della Guardia nazionale russa, l'offensiva militare di Mosca in Ucraina non sta rispettando le tempistiche previste alla vigilia. "Non tutto sta andando veloce come vorremmo", ha ammesso per la prima volta Zolotov, persona molto vicina a Vladimir Putin, di cui è stato anche guardia del corpo.

Ciò, secondo il Pentagono, dipende anche da un altro fattore: nonostante siano trascorse quasi tre settimane dall'inizio dell'invasione – e siano stati lanciati centinaia di missili – la Russia non è ancora riuscita ad assumere il controllo dello spazio aereo ucraino: "Continuiamo a ritenere che lo spazio aereo è conteso, che i russi non hanno raggiunto la superiorità aerea su tutta l'Ucraina", ha detto il funzionario del Pentagono, spiegando che ci sono continui capovolgimenti di fronte. Tuttavia "i russi hanno certamente più risorse a loro disposizione e compiono molti più voli rispetto agli ucraini". È questa la ragione per cui il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ripetutamente chiesto l'istituzione di una No Fly Zone sull'Ucraina, richiesta che però è stata continuamente negata da Stati Uniti e NATO, convinti che tale mossa potrebbe portare a una "guerra a tutti gli effetti in Europa".

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