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Clinton esalta Obama, Chuck Norris con Romney

Il popolare attore di Walker Texas Rangers in azione per i repubblicani di Mitt Romney a afferma che con Obama ci saranno “mille anni di oscurità”. Ma in aiuta dell’attuale titolare della Casa Bianca arriva Clinton, che con un appassionato discorso a Charlotte rilancia le possibilità di rielezioni di Obama alle presidenziali di novembre.
A cura di Biagio Chiariello
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Non solo Clint Eastwood e la sua celebre sedia vuota (a cui il diretto interessato della "gag" ha risposto con una trovata che ha ispirato in qualche modo anche Alemanno). Ora anche un altro attore si schiera contro Barack Obama in vista delle presidenziali americane. E' Chuck Norris, già noto per la popolare serie Tv ‘Walker Texas Ranger' e in questi giorni sugli schermi con ‘I mercenari 2', ad affermare che «il nostro grande paese e la nostra libertà sono sotto attacco e potrebbero andare persi per sempre se non si cambia rotta». La stella del cinema d'azione e maestro di numerose arti marziali lo dice guardando fisso la telecamera in un video, rilasciato dal portale conservatore WND, in cui appare al fianco della moglie. Norris parteggia ovviamente per il candidato repubblicano alla Casa Bianca, Mitt Romney. Se non dovesse vincere lui, «ci aspettano mille anni di tenebre», è l'oscuro presagio della dolce metà dell'attore 72enne. «Chuck e io ci siamo chiesti come poter contribuire per far sentire le voci dei nostri fratelli e delle nostre sorelle americane». La risposta è questo video che ha fatto subito il giro del web, nel quale Chuck e la sua bionda consorte annunciano di voler sconfiggere Obama e «il socialismo» per la vera America. Poi Norris fa un appello ai «30 milioni i cristiani evangelici che non sono andati a votare nel 2008. E Obama ha vinto le elezioni per 10 milioni di voti».

Clinton e Obama sul palco della Convention Americana

Ma per un Chuck Norris pro-Romney, c'è un Bill Clinton pro-Obama. Il 42º presidente degli Stati Uniti d'America (in carica dal 1993 al 2001) ha infiammato la platea di Charlotte nell'ambito della convention democratica che ha ufficializzato la nomination dell'attuale titolare della Casa Bianca. «In quale paese volete vivere?», ha chiesto Clinton. «Se volete essere in una società di tanti singoli cittadini dove uno solo vince tutto, dovete votare il ticket repubblicano», è stato il suggerimento. «Ma se volete un paese dove ricchezza e responsabilità vengono divise, una società dove siamo protagonisti tutti insieme dovete votare Barack Obama e Joe Biden». Clinton ha difeso a spada tratta tutte le scelte fatta nel corso del mandato di Obama, dal salvataggio dell'industria dell'auto alla riforma sanitaria («Con la quale oggi milioni di ragazzi e di anziani hanno una copertura sanitaria. E i lavoratori e le imprese hanno risparmiato tanti soldi sul mercato delle assicurazioni»). E poi qualche numero: «Oggi l’economia respira rispetto a 4 anni fa, quando poco prima che Obama si insediasse alla White House perdevamo 750 mila posti di lavoro ogni mese mentre ora li guadagniamo» e «ve ne sono altri 3 milioni a disposizione che però non vengono assegnati per mancanza di competenze qualificate». chiudendo il suo discorso con una frase ad effetto che in pochi sarebbero riusciti a pronunciare: Nessun presidente, non io, nessuno dei mie predecessori avrebbe potuto riparare i danni trovati in soli quattro anni».

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