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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Cisgiordania, tre palestinesi uccisi dai coloni a Ramallah, assassinato anche un 14enne dall’IDF

Un 14enne palestinese è stato ucciso dall’esercito israeliano a Yamun, Cisgiordania. Raid e scontri si sono verificati anche a Jenin e Ya’bad. Coloni hanno ferito un civile e incendiato campi a Nablus. Dal 7 ottobre 2023, oltre 977 i palestinesi uccisi.
A cura di Davide Falcioni
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Un adolescente palestinese di 14 anni è stato ucciso oggi a Yamun, cittadina nel nord della Cisgiordania occupata, a seguito di colpi d’arma da fuoco sparati dalle forze israeliane. Lo ha reso noto la Mezzaluna Rossa Palestinese, confermando che il giovane è deceduto per le ferite riportate. Secondo testimonianze raccolte dall’agenzia Anadolu, l’esercito israeliano ha fatto irruzione a Yamun per condurre perquisizioni in abitazioni e negozi civili, luoghi frequentati dai loro legittimi proprietari. Le operazioni hanno scatenato scontri tra le forze armate e i residenti palestinesi.

Almeno altri tre palestinesi sono stati uccisi e altri sette sono rimasti feriti in un attacco dei coloni nella città di Kafr Malik, a nord-est di Ramallah. Decine di coloni israeliani hanno attaccato la città, bruciando veicoli e case. Le truppe israeliane hanno fornito protezione ai coloni e hanno sparato proiettili veri.

Sempre nel nord della Cisgiordania, nel villaggio di Asira al-Qibliya nei pressi di Nablus, un altro palestinese è rimasto ferito dopo essere stato aggredito da coloni israeliani con il lancio di pietre. A riferirlo è Hafez Saleh, presidente del consiglio del villaggio. Saleh ha inoltre denunciato che i coloni hanno incendiato circa 10 dunam di terreni agricoli (pari a 10.000 metri quadrati) e hanno aperto il fuoco contro gli abitanti del villaggio che tentavano di fermare l’assalto.

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Nella giornata di oggi, le forze armate israeliane si sono ritirate dalla città di Ya’bad, nel nord della Cisgiordania, dopo un’operazione militare durata 16 ore. Secondo quanto riportato da testimoni, l’esercito ha fatto irruzione in numerose abitazioni, interrogato decine di residenti e arrestato diverse persone. "Diverse abitazioni sono state trasformate in caserme militari, e gli oggetti di valore dei residenti, inclusi gioielli in oro e denaro, sono stati sequestrati dalle forze israeliane", ha denunciato il sindaco di Ya’bad, Amjad Atatreh. Lo stesso ha aggiunto che durante l’operazione tutti gli accessi alla città sono stati chiusi e imposto un coprifuoco.

Le tensioni sono continuate anche a Jenin, dove l’esercito israeliano ha effettuato un’incursione nella città, perquisendo negozi e lanciando gas lacrimogeni contro la popolazione locale. Secondo il Ministero della Sanità Palestinese, dal 7 ottobre 2023, data d’inizio dell’offensiva israeliana su Gaza, sono almeno 977 i palestinesi uccisi e oltre 7.000 i feriti nella Cisgiordania per mano dell’esercito israeliano e dei coloni.

Lo scorso luglio, la Corte Internazionale di Giustizia ha emesso un parere storico dichiarando l’illegalità dell’occupazione israeliana dei territori palestinesi, chiedendo l’evacuazione di tutti gli insediamenti presenti in Cisgiordania e a Gerusalemme Est. La Cisgiordania occupata ospita più di tre milioni di palestinesi che vivono sotto il regime militare israeliano, mentre l'Autorità Nazionale Palestinese governa solo alcune aree limitate.

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