video suggerito
video suggerito

Chi è Yifat Tomer-Yerushalmi e perché è stata arrestata dopo aver denunciato le violenze dei soldati di Israele

L’avvocata generale dell’esercito israeliano Yifat Tomer-Yerushalmi era incaricata di indagare sulle eventuali violazioni all’interno delle forze armate. In pochi giorni però è stata sospesa e costretta a dimettersi dopo essere finita al centro di un’indagine relativa a un video, reso pubblico nel 2024, che mostrava abusi su detenuti palestinesi nella prigione di Sde Teiman. Domenica 2 novembre la donna è stata arrestata.
A cura di Eleonora Panseri
0 CONDIVISIONI
Yifat Tomer–Yerushalmi (Foto IDF)
Yifat Tomer–Yerushalmi (Foto IDF)

Fino a una settimana fa l'avvocata generale Yifat Tomer-Yerushalmi era una figura di rilievo dell'esercito israeliano, incaricata di indagare sulle eventuali violazioni all'interno delle forze armate.

In pochi giorni però è stata sospesa e costretta a presentare le sue dimissioni. Domenica 2 novembre è stata infine arrestata. La donna è al centro di un'indagine sulla fuga di notizie relativa a un video che mostra abusi, anche sessuali, su detenuti palestinesi nella nota prigione militare di Sde Teiman.

La vicenda di Tomer-Yerushalmi, da tempo nel mirino della destra israeliana, è iniziata nel luglio 2024, quando le autorità giudiziarie delle Forze di difesa israeliane (IDF) hanno avviato un'indagine sui soldati che era stati ripresi mentre abusavano di un detenuto palestinese.

L'indagine e il conseguente arresto dei soldati ha fatto scoppiare una polemica politica. Alcuni rappresentanti della destra israeliana, membri della coalizione del premier Benjamin Netanyahu, aveva anche preso parte a proteste e manifestazioni all'esterno della prigione dove i soldati erano stati detenuti.

Il video era stato trasmesso per la prima volta dall'emittente israeliana Channel 12 nell'agosto 2024, ma già nel maggio 2024 la Cnn era riuscita a parlare con tre informatori che avevano fornito dettagli su presunti abusi a Sde Teiman.

Mercoledì scorso Tomer-Yerushalmi è stata sospesa dal ruolo e il Procuratore generale israeliano Gali Baharav-Miara ha annunciato l'indagine sulla fuga di notizie. Due giorni dopo Tomer-Yerushalmi ha presentato le dimissioni, riconoscendo di aver approvato la diffusione del video e assumendosi "la piena responsabilità".

In una lettera ha scritto che la "campagna d'odio" contro di lei stava causando "danni gravi e profondi alle IDF, alla loro immagine e alla resilienza dei soldati e dei loro comandanti".

"Ci sono cose che non si possono fare nemmeno ai peggiori detenuti. C'è chi ha dovuto affrontare ripetuti attacchi personali, duri insulti e persino vere e proprie minacce. Tutto questo perché ha vigilato sullo stato di diritto nelle IDF", aveva scritto.

Poche ore dopo le dimissioni di Tomer-Yerushalmi, il Ministro della Difesa Israel Katz aveva dichiarato che avrebbe adottato "tutte le sanzioni necessarie contro di lei", inclusa la revoca del grado.

L'aveva accusata di voler diffamare i soldati israeliani, nonostante la veridicità del video non sia mai stata messa in discussione e cinque militari siano stati incriminati nel febbraio 2025 per gli abusi sul detenuto, pur negando ogni illecito.

Come ricorda la Cnn, anche il premier Netanyahu era intervenuto sul caso, definendo la fuga di notizie "un duro colpo alla reputazione del Paese" e descrivendola come "il peggior disastro di pubbliche relazioni".

Poi Tomer-Yerushalm era sparita. Domenica la famiglia aveva denunciato che la donna non rispondeva al telefono e che non sapeva dove fosse. Molti avevano temuto il peggio, ma poche ore dopo la procuratrice è stata ritrovata su una spiaggia a nord di Tel Aviv in buono stato di salute.

È quindi stata arrestata e ora è accusata di frode, abuso di potere, ostruzione alla giustizia e divulgazione di informazioni da parte di un pubblico ufficiale.

Non è ancora stata formalmente incriminata, la prossima udienza è prevista per domani, mercoledì 5 novembre.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views