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Guerra in Ucraina

Chi è la donna della foto simbolo dell’orrore a Bucha: Irina riconosciuta per lo smalto sulle unghie

Iryna Filykina è la donna della foto simbolo del massacro consumatosi a Bucha, in Ucraina, nei giorni scorsi. Ad identificarla è stata la sua estetista Anastasia che l’ha riconosciuta tramite lo smalto che aveva sulle unghie: “Puniremo gli animali che hanno fatto questo”.
A cura di Ida Artiaco
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Si chiamava Iryna Filykina la donna della foto simbolo del massacro consumatosi a Bucha, in Ucraina, nei giorni scorsi. La sua mano ricoperta di fango adagiata a terra, immortalata da un fotografo della Reuters, ha fatto il giro del mondo. È stato grazie allo smalto rosso acceso che aveva sulle unghie, tranne una su cui era disegnato un piccolo cuore, che è stata identificata. A riconoscerla è stata la sua estetista, Anastasia Subacheva, citata anche dall'agenzia di stampa Unian. Secondo quanto racconta Anastasia, la donna era una cliente che era andata da lei per una lezione di trucco l'ultima volta il 23 febbraio, alla vigilia dello scoppio della guerra.

"Mi ha raccontato di come il suo trucco è stato apprezzato e di quanto si sentisse bene. Stava andando al concerto di Polyakova, ha aperto un account su Instagram e ha condiviso tutti i suoi fantastici eventi e momenti di gioia. Mi ha tenuto la mano e ha detto: ‘Donya, nella mia vecchiaia ho finalmente capito la cosa più importante: devi amare te stesso e vivere per te stesso! E finalmente vivrò come voglio!'", ha scritto Subacheva su Facebook. E poi ancora: "Ricorderò per sempre le sue parole e i suoi consigli, ricorderò sempre che bisogna apprezzare la vita e godersi ogni momento, perché la vita è una sola. Lei rimarrà nella mia anima per sempre. Puniremo gli animali che hanno fatto questo. Li puniremo tutti. Non dimenticheremo e non perdoneremo".

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In un altro post, scritto qualche giorno fa, Anastasia ha aggiunto: "Sono orgogliosa che Irina sia diventata un simbolo dell'Ucraina, che in questo momento viene torturata e uccisa, così come i suoi cittadini. Lei è un grande messaggio per il mondo e le sue ingiustizie. Dovete punire la Russia per tutto questo". Poco altro si sa di Irina, se non che fosse single e con una figlia adolescente, Olga, sta lanciando sui social una raccolta fondi in memoria della madre per aiutare i bambini "che continuano a soffrire in Ucraina come risultato delle atrocità e dei massacri delle nostre famiglie". Il suo corpo era tra le decine abbandonati in strada a Bucha e scoperti dopo la liberazione della città il primo aprile scorso.

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