1.811 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Chef italiano trovato morto a New York: lavorava al Cipriani Harry’s Table

È morto precipitando da una scala antincendio a New York lo chef 31enne Mario Ferrari. Originario dell’Abruzzo viveva negli Stati Uniti da anni.
A cura di Chiara Ammendola
1.811 CONDIVISIONI
Mario Ferrari (Facebook)
Mario Ferrari (Facebook)

Era originario dell'Abruzzo Mario Ferrari, lo chef italiano trovato morto a New York. Ancora poche le informazioni che giungono da oltreoceano ma sembra che il 31enne, che viva nella Grande Mela da ormai anni, sarebbe precipitato mentre si trovava su una scala antincendio.

Originario di Orsogna, in provincia di Chieti, Mario Ferrari lavorava come Executive Chef presso un importante ristorante cittadino, il Cipriani Harry’s Table. Arrivato a New York diversi anni fa, lo chef 31enne aveva lasciato l'Abruzzo per fare esperienza in alcuni dei migliori ristoranti d'Italia prima di approdare a New York, senza dimenticare una tappa a Londra. UN lungo curriculum il suo che lo aveva portato a essere assunto come chef nel noto ristorante della catena Cipriani.

A dare la notizia è stata la madre del 31enne, Silvana Tiberii, con una commovente lettera su Facebook: “Ciao Ma”, cosi mi scrivevi ogni volta sul cellulare e io rispondevo chiedendoti come andava, se eri al lavoro… sì, il tuo lavoro tanto amato, al quale sei arrivato con caparbietà e lottando contro tutto e tutti, perché era un obbiettivo che ti eri prefissato. Una notte, alle 3.00, mi arrivò un messaggio dove mi dicevi: “Mamma, ho fatto un terno al lotto. Sai, mi ha chiamato a lavorare la catena di ristoranti più importante di New York”.

Tanti i messaggi di cordoglio che si stanno susseguendo in queste ore da parte dei tanti che conoscevano Mario. “Succede che l’altro giorno hai deciso di salutarci senza avvisare nessuno. Succede, è successo, succederà a tutti, ma nessuno è mai pronto, siamo impreparati di fronte alla morte – conclude la madre – non accetterò mai che non ci sei più, non mi arrenderò mai dinanzi a quello che è successo. Posso soltanto abituarmici con te nel cuore, con il tuo sorriso stampato sulla mia pelle e i tuoi occhi grandi a mostrarmi la strada che devo percorrere…”

1.811 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views