Brexit il neoministro Boris Johnson: “Uscire da Ue non è uscire dall’Europa”

"Voglio rimodellare il profilo globale della Gran Bretagna, allargandolo ulteriormente", è la prima dichiarazione pubblica del neo ministro degli esteri britannico Boris Johnson dopo aver ricevuto l'incarico dal nuovo premier Theresa May. Parole in qualche modo concilianti e rassicuranti da uno dei leader del fronte della Exit dall'Unione Europea nel referendum Brexit e da sempre avverso alle istituzioni comunitarie. "C‘è un'enorme differenza fra uscire dall'Ue e mantenere le nostre relazioni con l'Europa" ha spiegato fatti l'ex sindaco londinese che sembra già calato nella sua nuove veste di capo della diplomazia inglese.
Del resto nei prossimi mesi Johnson avrà davanti una sfida cruciale per i futuro del Paese, i negoziati con l'Ue per l'uscita del Regno Unito e probabilmente dovrà usare toni più diplomatici rispetto a quelli che lo hanno contraddistinto in passato. "Per quanto concerne l'Europa, dobbiamo chiaramente dare corso alla volontà del popolo, ma questo però non implica sotto nessun profilo abbandonare l'Europa. C'è una massiccia differenza tra l'uscita dall'Unione e i nostri rapporti con l'Europa che, semmai, saranno intensificati" ha sottolineato infatti Johnson ai giornalisti davanti alla sede del Foreign Office.
La scelta di Johnson come capo della diplomazia britannica però è piaciuta a pochi in Europa. Per il ministro degli Esteri francese, Jean-Marc Ayrault, "la sua nomina è rivelatoria della crisi politica in Gran Bretagna dopo il voto per la Brexit". "Persone che hanno responsabilità politiche hanno attirato il Regno Unito verso la Brexit per poi, una volta che la decisione era presa, dileguarsi e andare a giocare a cricket invece di assumersi quelle responsabilità" ha dichiarato invece il ministro degli Esteri tedesco senza mai citare il suo omologo britannico. "Il risultato del referendum non è quello che si aspettavano e i colleghi hanno espresso il loro punto di vista con franchezza" si è limitato a ribattere Johnson.