Bonino: “Da conflitto in Siria rischio di deflagrazione mondiale”

Da un conflitto drammatico e terribile corriamo il rischio di una deflagrazione addirittura mondiale: a parlare in questi termini di ciò che sta accadendo in Siria è il ministro degli Esteri italiano Emma Bonino. A SkyTg24 la Bonino ha affermato che “ovviamente” la Siria reagirà a un attacco mirato. Parlando dell’eventualità di un intervento militare contro il regime di Bashar al Assad (a tal proposito anche la Francia di Hollande ha fatto sapere di essere “pronta”), Bonino ha messo in guardia sulle ripercussioni e sul rischio che questa operazione non si risolva in breve tempo. “Si parla di attacchi mirati, ma è chiaro che tutti cominciano come attacchi mirati, senza un mandato dell’Onu la Siria ovviamente reagirà, ovviamente non è Belgrado e dobbiamo temere come possano reagire Hezbollah, Russia e Iran”.
Non c’è soluzione militare in Siria – “Anche se sembra più lento, più duro e a volte sembra non riuscire”, per il ministro italiano “la tenuta della pressione diplomatica e della politica è l’unica soluzione perseguibile”. Non c’è soluzione militare in Siria, secondo il ministro, e senza mandato Onu “rischiamo di aggiungere ulteriori complicazioni e ulteriori lacerazioni”. Emma Bonino, nel corso del colloquio con SkyTg24, ha risposto anche a una domanda relativa alla bocciatura da parte del Parlamento britannico della mozione dell’esecutivo di Cameron su un eventuale attacco in Siria: “Ogni Paese ha le sue procedure e tutte le decisioni vanno rispettate, ma la lezione che si può trarre è che una consultazione preventiva tra i membri europei sarebbe stata utile per mettere insieme riflessioni e dubbi. Non c’è niente di peggio che fare il peggio”.