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Bolle e bruciore mentre è in vacanza, 29enne si ritrova la mano ustionata per aver toccato una pianta

La donna si è ritrovata con la mano destra completamente coperta da bruciature pur non essendosi mai scottata ma solo perché è venuta in contatto con la Panace di Mantegazza, una pianta tossica.
A cura di Antonio Palma
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"Mi sono svegliata e mi sono ritrovata con la mano rossa e dolorante, sembrava una scottatura solare ma ho scoperto che avevo toccato inavvertitamente una pianta tossica", così una mamma britannica di 29 anni ha arcontato la sua brutta disavventura mentre era in vacanza in Spagna.

La donna, Lucy Jones, infatti si è ritrovata con la mano destra completamente coperta da bruciature pur non essendosi mai scottata ma solo perché presumibilmente è venuta in contatto con la Panace di Mantegazza, una pianta tossica originaria del Caucaso e diffusa anche in Italia che appunto può causare ustioni e vesciche molto profonde.

La 29enne era in vacanza sulle coste atlantiche nel sud-ovest della Spagna della Spagna con il marito e la figlioletta quando ha notato una sensazione di bruciore alla mano destra al risveglio mattutino. Pensava a un semplice eritema dopo essere stata al sole ma poche ore dopo la sua pelle si è ricoperta di terribili vesciche. "Avevo la sensazione che la mia mano fosse stata immersa nell'acqua bollente" ha raccontato al Daily Mail la donna che dopo le prime cure del caso ha dovuto far ritorno a casa anticipando il rientro dalla vacanza.

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"Nelle successive 24 ore è peggiorato. Ero piena di vesciche, molto gonfia e riuscivo a malapena a muovere le dita" ha raccontato la 29enne. Solo nel Regno Unito però, dopo essere stata trasferita all'unità ustionati, un medico, che aveva visto  gli stessi sintomi in precedenza, ha detto che doveva essere entrata in contatto con la pianta tossica. Per lei sono iniziate così le cure del caso anche se per guarire del tutto ci vorrà molto tempo. Una volta che le sue ustioni saranno completamente guarite, poi dovrà riempirsi di crema solare tre volte al giorno e indossare guanti per proteggere la sua pelle.

La signora Jones non sa se ha sfiorato la pianta nel Regno Unito o in Spagna, ma afferma di sospettare di averla toccata inavvertitamente vicino a casa anche se la reazione è avvenuta dopo la partenza per la vacanza dopo aver preso il sole.

La Panace di Mantegazza o panace gigante  è una pianta originaria del Caucaso introdotto in Europa verso la metà del XIX secolo che si diffonde velocemente in ambienti umidi e ricchi di nutrienti.  Attualmente rappresenta una delle specie invasive più problematiche ma il panace può causare soprattutto problemi di tipo sanitario. La pianta contiene infatti, in tutte le sue parti, sostanze fototossiche. Attraverso i succhi vegetali, tali sostanze possono entrare in contatto con la pelle umana, e nel caso questi vengano "attivati" dalla luce solare (radiazioni UV), provocano reazioni simili ad ustioni. La reazione può apparire già dopo 15 minuti dal contatto, dopo 24 ore si possono formare arrossamenti ed accumulo di liquidi in forma di bolle. Dopo circa una settimana, la zona interessata può presentare una pigmentazione anomala, la quale può permanere per mesi e rimanere più sensibile alla radiazione solare anche per alcuni anni.

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