Bimbo di 2 anni muore dopo essere stato punto da una medusa: era in vacanza con i genitori in Malesia

Tragedia in Malesia, dove un bambino di 2 anni è morto dopo essere stato punto da una medusa velenosa. Il fatto è avvenuto a Langkawi, nota località turistica. Il piccolo era insieme ai genitori con cui stava trascorrendo una vacanza di famiglia.
Secondo quanto ricostruiscono i quotidiani esteri, il bimbo, di origini russe, è stato toccato dall'animale mentre stava facendo il bagno vicino alla riva.
Dopo aver ricevuto le prime cure sul posto, è stato trasportato d'urgenza in ospedale. Purtroppo, è deceduto mercoledì 19 novembre, dopo quattro giorni di agonia, a causa delle gravi lesioni riportate.
Il padre del bimbo ha raccontato alla stampa che il giorno prima della tragedia era arrivato con la moglie e il figlio a Langkawi, il giorno in cui il bimbo è stato punto erano sulla spiaggia di Cenang.
Dopo averlo sentito gridare, la mamma "lo ha tirato subito fuori dall'acqua e me lo ha messo in braccio, prima di andare a prendere un panno per tamponargli la gamba. In quel momento, mio figlio ha smesso di respirare”, ha raccontato.
Gli altri turisti presenti sono intervenuti per prestare soccorso, mentre il padre tentava di rianimarlo. I medici hanno lottato per salvare il bambino, purtroppo senza successo. I genitori li hanno ringraziati per i loro sforzi.
Hanno inoltre fatto sapere che non intraprenderanno azioni legali e vogliono che la morte del figlio serva da monito per gli altri. "Era molto gentile e intelligente, eravamo una famiglia felice", ha aggiunto il papà del bimbo.
"Nostro figlio è il nostro eroe, il nostro piccolo angelo. Ogni giorno gli dicevamo che gli volevamo bene, e lui diceva sempre che anche lui ce ne voleva", ha ricordato invece la mamma.
Il bimbo è stato punto da una cubomedusa, si legge sui giornali stranieri. Sono considerate tra gli animali marini più letali al mondo, specialmente le specie che vivono nelle acque tropicali.
Le punture di queste creature possono causare la morte in pochi minuti se non vengono curate adeguatamente. Il loro veleno causa dolori intensi e reazioni sistemiche gravi, a volte letali, come nel caso del bimbo morto in Malesia.