Belgio, premier contestato con patate fritte e maionese

Un tempo c'erano le torte in faccia e le uova marce oppure le arance, oggi il repertorio dei "contestatori" si è aggiornato a patatine fritte e maionese: il primo ministro belga Charles Michel è stato attaccato durante una conferenza degli industriali con il piatto simbolo del Belgio. La contestazione, contro le misure di austerity varate recentemente dal governo, è stata organizzata da un gruppo di giovani donne del gruppo LilithS, che si sono intrufolate nell’evento spacciandosi per studentesse di giornalismo dell’Università Cattolica di Lovanio. Le donne hanno gridato: "Basta austerità! Michel vattene!” poi hanno lanciato un cartoccio di patate fritte contro il premier. Le LilithS hanno spiegato: "Il welfare è stato distrutto in nome di una competitività assurda che lascia il benessere della popolazione alla porte dei ministeri” e “al popolo belga non si lascia altro che patatine fritte alla salsa d’austerità”. Il governo di centro-destra guidato dal liberale Charles Michel ha previsto una serie di misure di austerità che vanno dall’aumento dell’età pensionabile a 67 anni ai tagli alla spesa pubblica.