Baghdad, attentato in uno stadio di calcio: almeno 26 morti. L’Isis rivendica

Un kamikaze si è fatto esplodere oggi, al termine di una partita di calcio, in un villaggio a Sud di Baghdad, in Iraq, vicino alla città di Iskandariyah che si trova a circa 40 km dalla capitale: 26 le vittime, tra loro ci sarebbe anche il sindaco della cittadina. Lo hanno reso noto la polizia e una fonte medica. “Si stava per consegnare il trofeo ai vincitori, quando il kamikaze si è fatto esplodere tra la folla", ha spiegato un capitano della polizia del villaggio di Al Asriya. L’ISIS ha poi rivendicato la responsabilità dell'attacco, in base a quanto scrive l’agenzia di stampa Amaq. La notizia peraltro arriva poche ore dopo che i funzionari degli Stati Uniti hanno confermato l’uccisione del numero due del Daesh, Haji Imam, in un blitz aereo sulla Siria.
Il bilancio di 26 vittime è stato confermato anche da una fonte medica dell'ospedale di Iskandariyah. Dal nosocomio fanno sapere che, purtroppo, il numero dei morti potrebbe essere destinato a salire, dal momento che tra gli oltre 70 feriti alcuni versano in gravi condizioni.. L’attentato è avvenuto intorno alle ore 19 locali, che corrispondo alle 17 italiane. La zona – ha riferito una fonte della sicurezza locale – è stata isolata per il timore di nuovi attacchi. Iskandariyah si trova in una area mista di sunniti e sciiti che una volta, insieme a Latifiyah e Mahmudiyah, era soprannominata “triangolo della morte”.