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Auto si schianta contro i cancelli di Downing Street a Londra: arrestato un uomo

Un’auto è finita contro i cancelli di Downing Street a Londra. L’uomo alla guida è stato arrestato poco dopo: secondo Scotland Yard è accusato di danni e guida pericolosa.
A cura di Chiara Ammendola
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L'auto che si è schiantata contro i cancelli di Downing Street
L'auto che si è schiantata contro i cancelli di Downing Street

Paura questo pomeriggio tra le strade di Londra dove un'automobile è finita contro i cancelli di Downing Street, la residenza del premier britannico. Stando a quanto riportato da Scotland Yard l'uomo alla guida è stato arrestato subito dopo: nessuno è rimasto ferito. Rishi Sunak, al momento dell'incidente, si trovava a Downing Street.

L'incidente è avvenuto intorno alle 16.20 di oggi quando l'auto è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza mentre si avvicinava alla casa del premier britannico. Le immagini mostrano la vettura rallentare prima di colpire i cancelli, presidiati 24 ore su 24 da poliziotti armati e disarmati. La polizia londinese ha fatto sapere di aver arrestato l'automobilista alla guida subito dopo lo schianto: l'uomo è accusato di gravi danni volontari e guida pericolosa.

I media locali hanno riferito che la zona di Whitehall, dove si trovano le sedi dei ministeri, è stata transennata. Tante le immagini che mostrano l'auto argentata con il bagagliaio aperto davanti ai cancelli di Downing Street. Ai funzionari è stato ordinato di restare all'interno. In quel momento erano tanti i dipendenti dei dipartimenti governativi che stavano lasciando gli uffici.

Al momento non risultano feriti. Non è chiaro se si sia trattato di un atto intenzionale da parte dell'uomo alla guida o se abbia perso il controllo della vettura. La polizia ha fatto sapere che è al lavoro per stabilire le cause dell'accaduto. Il premier Rishi Sunak che vive a Downing Street con la famiglia non ha rilasciato al momento alcuna dichiarazione sull'accaduto. Intanto, si rende noto che l'inchiesta è stata affidata alla polizia e non al comando anti-terrorismo di Scotland Yard.

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