Auto piomba sui pedoni a Tel Aviv, attentatore ucciso, Hamas: “Risposta agli attacchi israeliani”

Terrore oggi a Tel Aviv, in Israele, dove un’auto è piombata a grande velocità sui passanti invadendo il marciapiede e lasciando a terra almeno sette persone ferite, alcune in maniera grave. Nessun dubbio che si sia trattato di un attacco terroristico: dopo aver travolto i passanti, infatti, l’uomo al volante è sceso dalla vettura con un coltello in mano per cercare altre persone da colpire ma è stato ucciso poco dopo a colpi di arma da fuoco da un civile.
L’attacco è stato subito rivendicato dall’organizzazione palestinese Hamas. Il portavoce di Hamas, Hazem Kassem, infatti ha dichiarato che "L'azione eroica a Tel Aviv è la prima risposta ai crimini di Israele contro il nostro popolo nel campo profughi di Jenin”. Il riferimento è a quanto accaduto nelle scorse ore nella città di Jenin, in Cisgiordania, dove una vasta operazione militare di Israele ha causato diversi morti e decine di feriti tra i palestinesi. “Israele pagherà il prezzo per i suoi delitti” ha aggiunto il portavoce di Hamas.

Anche un alto funzionario della Jihad islamica, Khaled Al-Batsh, ha elogiato l'attentato come “una prima e naturale risposta della resistenza a quanto sta accadendo a Jenin”, anche se non ha rivendicato il fatto.
Secondo quanto scrive Haaretz citando una fonte della polizia israeliana, l’attentatore sarebbe un giovane palestinese di 23 anni residente proprio in Cisgiordania e che si trovava in Israele con un permesso medico. Secondo lo stesso quotidiano israeliano, la polizia poco dopo ha arrestato diversi sospetti palestinesi accusati di coinvolgimento nell’attacco.
Secondo quanto riferito, l'aggressore ha investito i pedoni sul marciapiede prima di uscire dal veicolo e accoltellare gli altri. I servizi di emergenza israeliani hanno riferito che tra feriti c’è una donna di 46 anni in gravi condizioni. Tutti i colpiti hanno ferite da coltellate e contusioni derivanti dall'impatto del veicolo.