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Covid 19

Aumento casi Covid in Cina, scatta nuovo lockdown a Shenyang: 9 milioni di abitanti bloccati in casa

Le autorità cinesi hanno decretato il lockdown per una città da 9 milioni di persone: Shenyang, nel Nord-Est, è al confine con Jilin, epicentro di questa ultima ondata epidemica dovuta alla variante Omicron.
A cura di Susanna Picone
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Nuovo lockdown in Cina a causa dell’aumento dei casi di Covid-19. Le autorità locali hanno decretato il lockdown per una città da 9 milioni di abitanti. Si tratta della città industriale di Shenyang, nel Nord-Est della Cina: qui si trovano molte fabbriche, tra cui quella della casa automobilistica tedesca Bmw. Shenyang è il capoluogo della provincia di Liaoning, al confine con quella di Jilin, epicentro di questa ultima ondata epidemica dovuta alla contagiosa variante Omicron. Per tentare di fermare la diffusione del virus la Cina ha deciso di confinare in casa gli abitanti della città.

Da settimane ormai il gigante asiatico registra numeri decisamente alti per la sua strategia “zero Covid” a causa della diffusione della variante Omicron. Nelle ultime ore il ministero della Salute cinese ha annunciato 4.770 nuovi casi positivi a livello nazionale. Le province con il più alto numero di casi trasmessi dalla comunità sono Jilin (nord-est, 1.902), Fujian (sud-est, 110), Liaoning (nord-est, 67) e Heilongjiang (nord-est, 43). Secondo quanto viene comunicato, il numero totale di pazienti attivi nella Cina continentale è 23.138, 42 dei quali sono in gravi condizioni.

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La Cina si è mossa rapidamente nelle ultime settimane per fermare il Coronavirus: le autorità locali hanno deciso blocchi locali, test a tappeto e chiusure in molte città. Per la prima volta dopo più di un anno, sabato sono stati anche confermati due nuovi morti per Covid. Le due vittime abitavano nella provincia di Jilin, dove nell’ultima settimana sono state introdotte ulteriori restrizioni agli spostamenti. Per gestire la nuova ondata della pandemia, nella provincia di Jilin sono stati costruiti 8 ospedali temporanei e due centri per le quarantene. Anche la città di Changchun, nella stessa area, i cui 9 milioni di abitanti sono chiusi a casa dall'11 marzo, ha inasprito le misure negli ultimi giorni.

Dal canto suo, il presidente cinese Xi Jinping ha confermato le politiche sulla “tolleranza zero” contro il Covid-19 segnalando però alcune modifiche a causa dell'economia sempre più sotto pressione. Xi si è impegnato a ridurre l'impatto sulla crescita delle misure finora seguite assicurando che la Cina "cercherà di ottenere il massimo effetto di prevenzione e controllo al minor costo, e di ridurre al minimo l'impatto dell'epidemia sullo sviluppo economico e sociale".

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