Attentato Afghanistan: per le autorità locali scoppio causato dagli stessi carabinieri

Lo scoppio che questa mattina ha provocato un morto e tre feriti tra i militari italiani in missione in Afghanistan sarebbe stato causato da un'errata manipolazione di un ordigno esplosivo da parte degli stessi carabinieri. A rivelarlo il responsabile del Centro di addestramento afghano di Adraskan, che ha affermato che l'esplosione in cui ha perso la vita il carabiniere Manuele Braj non sarebbe un attentato al campo di addestramento della polizia locale, dove erano in missione i militari italiani, ma di un errore tecnico degli stessi carabinieri. Al momento però i vertici militari italiani e lo Stato maggiore ribadiscono che si è trattato di un attentato degli insorti, probabilmente a colpi di razzi Rpg. Ad ogni modo il luogo della deflagrazione è stato isolato e i reparti investigativi dei carabinieri stanno effettuando i rilievi per accertare la dinamina dell'accaduto.