Astro nascente delle scalate precipita in diretta TikTok, Balin Miller morto a 23 anni nell’ultima impresa

Stava rapidamente diventando una leggenda nel mondo dell'arrampicata per le sue scalate in solitaria dall’America all’Asia ma l’ultima impresa di Balin Miller gli è costata la vita. Il 23enne scalatore statunitense è morto precipitando nel vuoto da 730 metri di altezza a El Capitan, nel Parco Nazionale di Yosemite mentre affrontava la Sea of dreams, una delle più iconiche vie di Yosemite. Una tragedia che si è consumata in diretta streaming su Tiktok a cui assistevano centinaia di persone.
La scalata in diretta Tiktok e la caduta
La sua impresa infatti aveva attirato l’attenzione di un blogger e produttore di contenuti che aveva deciso di puntare la telecamera proprio sullo scalatore trasmettendo live su Tiktok la sua impresa. L’uomo era lì da diversi giorni e riprendeva i vari scalatori e così aveva fatto anche mercoledì scorso senza sapere che stava registrando l’ultima impresa di Balin Miller. In quel momento erano collegati circa cinquecento persone che stavano tifando per lui senza conoscere chi fosse e ribattezzandolo "l'Uomo della Tenda Arancione".
"Tutti erano davvero interessati a lui, facendo il tifo per vederlo raggiungere la vetta” ha raccontato l’uomo al portale Climbing. Il primo ottobre lo hanno visto iniziare a muoversi intorno alle 10 del mattino per affrontare uno dei tratti più rischiosi di Yosemite. Balin Miller aveva già terminato la scalata della parete rocciosa nel Parco Nazionale di Yosemite quando si è accorto che lo zaino con l'attrezzatura era rimasto impigliato in basso. Mentre scendeva lungo la corda per recuperarlo, verso l'una del pomeriggio, qualcosa però è andato storto ed è precipitato nel vuoto senza avere scampo.
A lanciare l’allarme è stato proprio l’uomo che stava trasmettendo in diretta TikTok l’impresa ma per il 23enne non c’è stato nulla da fare. "Online sono rimasti tutti sconvolti e hanno avuto difficoltà a elaborare ciò che hanno visto" ha raccontato l’uomo.

Chi era Balin Miller
Il giovane scalatore, emerso alla ribalta del mondo dei climber con una serie di difficili scalate in solitaria, quest’anno aveva raggiunto la fama internazionale con l'ascesa in solitaria della difficilissima Diretta Slovacca, sul Denali, in Alaska. Solo pochi mesi prima, Miller si era lanciato in una settimana di scalate in solitaria attraverso la Patagonia e le Montagne Rocciose canadesi. A gennaio, aveva scalato la via Californiana sul Cerro Chaltén dirigendosi poi in Canada dove ha scalato in solitaria una delle salite più famigerate del Paese: Reality Bath.
Originario di Anchorage, Miller è cresciuto arrampicandosi con il padre e il fratello fin dall’età di 3 anni. In un emozionante post sui social media che confermava la morte del figlio, la madre Jeanine Girard-Moorman ha dichiarato: "Quello che sappiamo è che il mondo ha perso un'anima straordinaria e i nostri cuori sono a pezzi. Viveva in modo semplice, spesso a bordo della sua Prius argentata, racimolando un reddito minimo per sostenere la sua più grande passione: l'arrampicata".