Arrestato Tyler Robinson, presunto killer di Charlie Kirk, l’annuncio di Trump: “Denunciato dal padre”

Arrestato il presunto killer di Charlie Kirk, l'attivista ed esponente politico dell'ultra destra statunitense assassinato durante un comizio pubblico alla Utah Valley University. Lo ha reso noto a sorpresa il Presidente Usa Donald Trump in diretta tv. “Con un alto grado di certezza, posso dire che abbiamo preso il killer, è in custodia” ha dichiarato il numero uno della Casa Bianca oggi in diretta su Fox, aggiungendo: "Tutti hanno fatto un ottimo lavoro. Abbiamo collaborato con la polizia locale, con il governatore, tutti hanno fatto un ottimo lavoro". Il killer è stato identificato come il 22enne Tyler Robinson, lo ha confermato il Governatore dello Utah Spencer Cox.
L'omicida denunciato dal padre
"L'ho appreso 5 minuti fa" ha detto il presidente statunitense, "una persona che sembra davvero essere il sospettato è in custodia” ha aggiunto, rivelando: "È stato consegnato da qualcuno molto vicino a lui". "In sostanza, qualcuno che gli era molto vicino lo ha denunciato. Questo perché avevamo a disposizione alcuni scatti fotografici buoni", ha detto Trump venerdì mattina a "Fox and Friends". Trump ha affermato che l'informazione fondamentale è arrivata da una "persona coinvolta nelle forze dell'ordine, ma anche una persona di fede. Un ministro". Il Presidente poi ha aggiunto che il padre della persona presa in custodia ha collaborato con gli investigatori. Secondo Trump, "è stato convinto a consegnarsi alle autorità dal padre, un uomo di fede". Trump ha spiegato però che l'ufficialità avverrà nel corso della giornata di venerdì parte delle autorità di polizia.
Secondo fonti investigative citate di medi locali, una persona è stata fermata oggi ed è ora sottoposta a interrogatorio dalla polizia in relazione alla sparatoria mortale dell'attivista conservatore Charlie Kirk. Due fonti hanno rivelato alla Cnn, che il killer ha confessato al padre di essere stato lui a sparare e che il genitore ha informato le autorità tenendo sotto controllo il figlio fino a quando non è stato arrestato.
"L'abbiamo preso. La sera dell'11 settembre, un familiare di Tyler Robinson ha contattato un amico di famiglia che aveva contattato l'ufficio dello sceriffo della contea di Washington con l'informazione che Robinson aveva confessato o lasciato intendere di essere stato lui a commettere l'incidente", ha detto il Governatore dello Utah durante una successiva conferenza stampa. Secondo un funzionario delle forze dell'ordine, il padre del sospettato ha identificato il figlio grazie alle foto che erano state rese pubbliche. Il genitore lo ha spinto a costituirsi ha chiamato anche un pastore perché lo aiutasse. Il pastore quindi ha chiamato gli agenti che lo hanno arrestato.
Nelle precedenti ore l'Fbi ava diffuso foto e video del presunto killer chiedendo a tutti i cittadini di farsi avanti per aiutare a identificarlo e individuarlo e offrendo anche una ricompensa di 100mila dollari.
L’arresto sarebbe avvenuto a Saint George, città di poco meno di 100 mila abitanti nello Stato dello Utah, non lontano dallo Zion National Park e circa 400 chilometri a sud-est dalla Utah Valley University, il campus nel quale Kirk è stato assassinato.
Trump: "Spero che il killer venga condannato a morte"
"Ora spero verrà dichiarato colpevole e spero che venga condannato a morte", ha detto ancora Trump dopo l'annuncio dell'arresto, aggiungendo: "Quello che ha fatto a Charlie Kirk, che era la persona migliore e non meritava questo, merita la pena di morte". Il Presidente Usa ha aggiunto che il governatore dello Utah Spencer Cox ha fatto sapere che chiederà la pena massima per l'omicidio di Kirk. "Nello Utah c'è la pena di morte, e lì c'è un ottimo governatore. Il governatore, ho avuto modo di conoscerlo, è molto convinto della pena di morte in questo caso" ha detto Trump.
Trump ha riferito di non aver visto il video dell'omicidio di Kirk dopo che sui social media erano stati pubblicati diversi filmati della sparatoria nel campus della Utah Valley University.. N"on volevo guardare, ne avevo sentito parlare. Non sarei mai diventato un bravo medico, diciamo così. Voglio dire, ne avevo sentito parlare abbastanza, non volevo guardarlo, non volevo… non volevo ricordare Charlie in quel modo" ha detto Trump, aggiungendo che l'organizzazione politica di Charlie Kirk, Turning Point USA, continuerà a lavorare per mobilitare e far votare i giovani elettori.