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Argentina, trova in una vecchia banca il tesoro di 12mila nazisti: “Sono soldi sottratti a ebrei”

Una lista di dodicimila nomi è stata trovata dall’investigatore privato Pedro Filipuzzi tra le carte di una banca in Argentina. Quei nomi appartengono probabilmente a numerosi nazisti scappati dalla Germania tra la fine degli anni ’30 e i primi anni ’40. “Riteniamo che questi conti a lungo inattivi contengano denaro saccheggiato alle vittime ebree”, denuncia il Centro Simon Wiesenthal.
A cura di Susanna Picone
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I documenti pubblicati dal Centro Simon Wiesenthal
I documenti pubblicati dal Centro Simon Wiesenthal

"Riteniamo che su questi conti a lungo inattivi ci sia denaro saccheggiato a vittime ebree". Con queste parole il Centro Simon Wiesenthal si è rivolto al Credit Suisse dopo una clamorosa scoperta compiuta dall'investigatore privato argentino Pedro Filipuzzi tra le carte di una banca in Argentina. Cercando tra i documenti riposti in un magazzino della vecchia banca, l’investigatore ha scoperto per caso una lunga lista di nomi con relativi conti correnti. Secondo il Centro Wiesenthal, a cui l'investigatore ha girato i documenti poi pubblicati sul sito dell'organizzazione, l'elenco contiene i nomi di circa dodicimila presunti nazisti che si sono rifugiati in Argentina tra la fine degli anni ’30 e i primi anni ’40, prima della caduta del Terzo Reich, e i loro conti bancari presso la Schweizerische Kreditanstalt, oggi Credit Suisse, con i soldi che sarebbero stati sottratti alle vittime ebree del nazismo.

Il denaro saccheggiato agli ebrei – Questa lista di nomi era già stata trovata da una Commissione istituita in Argentina negli anni '40 ma poi nel 1943 il governo filo tedesco sciolse la Commissione e ordinò di bruciare tutti i documenti. La lista sembrava persa per sempre, ma qualcuno evidentemente ne aveva fatto una copia che di recente è stata appunto ritrovata da Filipuzzi. Il Centro Simon Wiesenthal, famoso per la sua caccia ai nazisti sopravvissuti al dissesto del regime di Hitler, ha potuto anche ricostruire la rotta seguita da questo tesoro che secondo diverse ipotesi è servito a finanziare le attività dei nazisti fuggiaschi messe in piedi in Argentina. "Non tutti i 12mila indicati nel documento", secondo Ariel Gelblung, direttore per l'America Latina del Wiesenthal, "erano persone che usarono la triangolazione per portare via il denaro rubato dai nazisti. Ma all'interno della lista c'è sicuramente chi la utilizzò".

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