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L'alluvione in Libia del 2023

Alluvione Libia, il racconto di un medico: “Un’onda di 40 metri ha divorato Derna in un attimo”

“Alle tre e dieci minuti esatti la diga di Derna è crollata. Ho visto un’onda altissima, di 40 metri, che ha divorato tutto in un attimo. In meno di un minuto l’acqua ha spazzato via tutto ciò che si trovava sulle sponde della valle”.
A cura di Reem Elbreki
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Il dottor Leeth, la cui casa si trova a pochi metri dal corso della valle di Derna, la sera osserva con occhi pieni di stupore l'entità della distruzione che ha colpito la città. Lo sguardo di questo medico è molto espressivo, racconta i momenti del disastro con stupore e si chiede: l'amministrazione libica è davvero così corrotta da non aver aiutato a evacuare la città prima che avvenisse la catastrofe?

Leeth, che vive dietro la Moschea Al-Sahaba, continua: "Stavo comunicando con mio cugino, che vive di fronte alla Moschea Al-Sahaba, mentre l'alluvione ha spazzato via l'intera zona". Alle due del mattino Leeth racconta: "Mio cugino mi ha mandato un video che mostrava il flusso dell'acqua nel piano terra della loro casa, ho provato ad uscire velocemente di casa per aiutare la famiglia di mio zio, ma l'acqua era alta due metri e tutto le macchine erano già sommerse, non potevo uscire di casa e sono salito al secondo piano, stavo cercando di salvare mia sorella e portarla al terzo piano e ho aperto la finestra per vedere la dimensione del flusso d'acqua. Avevamo un Corano in mano e i suoni del takbirat ‘Allahu Akbar' erano molto forti in città e tutti li ripetevano".

"Alle tre e dieci minuti esatti la diga è crollata – prosegue Leeth – . Ho visto un'onda altissima, di 40 metri, che ha divorato tutto in un attimo. In meno di un minuto l'acqua ha spazzato via tutto ciò che si trovava sulle sponde della valle. Qui la popolazione ammontava a circa 20mila cittadini. Solo alcuni di loro sono sopravvissuti… tutti gli altri sono in mare".

Leeth continua: "La maggior parte degli abitanti della città soffre di uno stato di shock, quindi abbiamo bisogno di enormi squadre di psichiatri che ci aiutino a superare questo disastro, e molti di noi hanno completamente perso la testa". In riva al mare, alla fine della valle, molte persone sono come impazzite. Munther spiega: "Un uomo ci ha raccontato che il suo bambino di otto anni lo ha chiamato all'una del mattino e gli ha detto: ‘Papà, torna subito a casa, ho paura'. Ma lui non poteva tornare a casa perché era un agente di polizia e la città era in uno stato di emergenza". Secondo il racconto il papà continua a sentire le ultime parole del bambino nella sua testa.

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