Afghanistan, la pace è ancora un miraggio: 27 morti in un attentato, anche bambini

A pochi giorni dalla firma dell'accordo di pace tra Stati Uniti ed Afghanistan Kabul è stata il teatro di un nuovo attentato terroristico: almeno 27 persone sono morte e altre decine sono rimaste ferite a causa di una serie di esplosioni che ha investito l’area dove si teneva una cerimonia di commemorazione per la morte del leader hazara Abdul Ali Mazari, ucciso nel 1995 dai talebani. Gli hazara sono la più importante comunità sciita afgana e rappresentano tra il 15 e il 20 per cento della popolazione: negli ultimi anni sono stati sovente vittime di attacchi da parte dello Stato Islamico, che spesso ha preso di mira moschee affollate e altri luoghi di culto. L’attacco è stato scatenato appena il presidente del High Peace Council, Karim Khalili, ha cominciato il suo discorso alla presenza delle autorità politiche, compreso il premier Abdullah Abdullah, sfidante dell’appena rieletto presidente Ashraf Ghani.

Tra le vittime ci sarebbero anche donne e bambini. Il portavoce del ministero della Salute, Wahidullah Mayar, ha reso noto che i feriti sono stati accompagnati negli ospedali di Kabul. "Tutte le vittime erano civili", ha aggiunto il portavoce del ministero dell'Interno Nasrat Rahimi. Gli attentatori sono stati uccisi dopo un conflitto a fuoco durato cinque ore. I due uomini armati si erano nascosti in un palazzo ancora in costruzione. Le forze di sicurezza afgane li hanno trovati e uccisi, hanno sgomberato l'edificio e isolato l'area circostante. Dozzine di agenti hanno isolato l'area. I talebani hanno negato qualsiasi responsabilità per l'attacco. Al momento non ci sono state rivendicazioni.