Aereo medico precipita durante decollo, morta l’infermiera Maria Fernanda: era al suo primo giorno di lavoro

Si chiamava Maria Fernanda Ojas Ortiz ed era al suo primo giorno di lavoro una delle vittime a bordo dell’aereo medico precipitato all’aeroporto di Londra Southend in fase di decollo domenica scorsa trasformandosi in un palla di fuoco. La donna, infermiera specializzata, è una delle quattro persone decedute nello schianto costato la vita anche a un medico e ai due piloti del velivolo adibito al trasporto medico e dotato di sistemi per il trasporto di pazienti.
Era la prima volta che la 31enne cilena prestava servizio come infermiera di bordo su un jet medico privato dopo essersi laureata in patria e aver lavorato per anni come infermiera traumatologica qualificata, prima in Sudamerica e poi in Germania. “Era il suo primo giorno di lavoro. Era un'infermiera ospedaliera, ma poi ha accettato un impiego presso una clinica privata. Non l'ha detto a nessuno, ma quello era il suo primo giorno di lavoro” ha raccontato un’amica della donna al Mirror, rivelando che la 31enne si era sposata con la compagna solo lo scorso anno.
“Sua moglie riesce a malapena a parlare, non riesce nemmeno a chiamare la polizia, è fuori di sé. È completamente sconvolta" ha raccontato l’amica. "Un'anima gentilissima entusiasta di questo nuovo lavoro. Aveva un cuore generoso e umile e aveva scelto una professione che riflettesse queste sue qualità” ha rivelato un’altra amica alla Bbc.
“È con grande tristezza che confermiamo la morte della nostra amata Feña, in un tragico incidente su cui le autorità stanno ancora indagando. La notizia della sua scomparsa è estremamente difficile da accettare; era una persona che ha segnato tutti coloro che la conoscevano” hanno scritto i familiari in un messaggio, aggiungendo: “Il suo carisma, il suo amore, il suo umorismo e la sua gentilezza, che la caratterizzavano come persona, rimarranno vivi per sempre nei nostri ricordi e nei nostri cuori".

A bordo del volo con lei c'erano anche due piloti olandesi e un quarto passeggero, un medico tedesco, ma i loro nomi non sono ancora stati resi noti ufficialmente. Il bimotore Beechcraft King Air B200 su cui i quattro si trovavano era dotato di sistemi medici per il trasporto di pazienti ed era operato dalla Zeusch Aviation, una compagnia olandese specializzata in servizi di evacuazione medica e voli per trapianti. L'aereo era arrivato da Pola, in Croazia, e aveva scaricato un paziente. Stava tornando a Lelystad, nei Paesi Bassi, dove aveva la base. Ma pochi secondi dopo il decollo, alle 15:48, si è schiantato al suolo ed è stato avvolto dalle fiamme.