Addetta alle pompe funebri porta bimbo morto a casa e lo mette davanti alla tv: “Guardava i Cartoni”

“Stiamo guardando i SuperPigiamini in Tv” così un’addetta delle pompe funebri britannica si è giustificata davanti alla madre di un bimbo appena morto dopo che il genitore ha scoperto che il corpo del figlio non era in un obitorio ma era stato portato a casa dalla donna e messo in un seggiolino per neonati davanti al televisore. La terribile storia arriva da Leeds dove, dopo la denuncia, le autorità inglesi hanno vietato all’addetta alle pompe funebri l'accesso ai reparti maternità e agli obitori locali.
Come ricostruito da un'inchiesta della Bbc, la 32enne era distrutta dal dolore quando il suo bimbo di soli tre settimane è morto per danni cerebrali in ospedale. Quando fu avvicinata dall’addetta alle pompe funebri in ospedale, si convinse che per il piccolo sarebbe stato un bel funerale e le affidò l'incarico. La donna ha spiegato che pensava che il corpicino sarebbe stato trattato in maniera professionale ma quando è andata nella sede della ditta gestita dalla 38enne, ha scoperto con orrore che il figlio morto era stato messo in soggiorno a guardare i cartoni.
"Ho capito che era mio figlio e lei mi ha detto: ‘Entrate, stiamo guardando i PJ Masks. C'era un gioco per gatti nell'angolo, ho sentito un cane abbaiare e c'era un altro bambino morto sul divano. Non era una bella vista. Ho chiamato mia madre, urlavo al telefono” ha raccontato la donna descrivendo la terribile scena che l’ha lasciata traumatizzata.
Un’esperienza analoga a quella di una coppia che aveva affidato alla 38enne il funerale della figlioletta nata morta in un altro ospedale di Leeds all'inizio di quest'anno. Solo dopo una settimana i due genitori hanno scoperto che in realtà il corpo non era conservato in un'agenzia di pompe funebri ma a casa della donna. "È stato semplicemente pazzesco. Se avessimo raccontato questa storia a qualcuno avrebbero pensato che fosse un film dell'orrore" hanno dichiarato.
La coppia non sa per quanto tempo il corpo della bimba sia rimasto nella casa della donna ma afferma che "c'era un odore molto forte, come se fosse stata lì dentro per molto tempo e non fosse stata tenuta al fresco". Dopo diverse segnalazioni in merito ai servizi forniti dalla signora negli ultimi anni, il Leeds Teaching Hospitals Trust le ha vietato l'accesso ai reparti maternità e agli obitori del Servizio Sanitario Nazionale.
La 38enne, finita anche sotto inchiesta da parte della polizia ma mai incriminata, dal suo canto si difende sostenendo di avere una culla raffreddata in casa in cui tiene i bimbi prima del funerale. La donna, che ha creato l’azienda dopo che sua figlia è nata morta nel 2017 e si è specializzata in funerali per bimbi, conta sul fatto che non in Inghilterra non ci sono particolari restrizioni o autorizzazioni per chi avvia un'impresa di pompe funebri e non esistono normative che disciplinano lo spostamento e la conservazione delle salme.