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#EmptySMS, quando l’arte del Trecento passa attraverso i social

Ambrogio Lorenzetti e i social network si uniscono per un evento unico a Santa Maria della Scala, a Siena: la fotografia su Instagram diventa occasione di valorizzazione della cultura.
A cura di Federica D'Alfonso
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L'esterno di Santa Maria della Scala, Siena.
L'esterno di Santa Maria della Scala, Siena.

Fino al 21 gennaio 2018 il complesso di Santa Maria della Scala, a Siena, ospita un’importante esposizione dedicata ad Ambrogio Lorenzetti: grazie ad una serie di prestiti provenienti dal Louvre e dalla National Gallery la mostra ripercorre l’intera carriera del maestro che dipinse le celebri “Allegorie del Buono e Cattivo governo”. Ma, oltre a riportare l’attenzione su uno degli artisti più significativi del Trecento senese, l’esposizione guarderà al presente con un appuntamento interamente dedicato al mondo social e a Instagram.

Nelle giornate del 15 e 16 gennaio infatti Santa Maria della Scala e Lorenzetti saranno i protagonisti di #emptySMS: un vero e proprio spettacolo fotografico, rigorosamente a porte chiuse negli spazi “svuoti” dai visitatori, che permetterà ad un team internazionale di instagramers professionisti di scattare immagini degli spazi e della mostra dal loro personalissimo punto di vista e condividerle in tempo reale sui social.

Insieme ai professionisti, anche i vincitori di un concorso che fino al 31 dicembre ha coinvolto centinaia di partecipanti nel reinterpretare in chiave artistica il simbolo dell’Antico Spedale senese. Due giorni di attività fotografiche fuori e dentro Santa Maria della Scala, condivise in tempo reale su Instagram, che culmineranno in una vera e propria mostra sul sito ufficiale del complesso. Sarà inoltre possibile seguire sui social gli sviluppi dell’evento attraverso l’hashtag #emptySMS.

#Empty, la bellezza dell’arte a porte chiuse

Ambrogio Lorenzetti, Allegoria del Buon Governo, Palazzo Pubblico, Siena.
Ambrogio Lorenzetti, Allegoria del Buon Governo, Palazzo Pubblico, Siena.

Quello di Santa Maria della Scala non è il primo esperimento che tenta di coniugare cultura tradizionale e tendenze social: l’idea nasce qualche tempo fa negli Stati Uniti, e da allora si è diffusa a macchia d’olio in tutto il mondo. Nel 2013 Dave Krugman entra per la prima volta nel Metropolitan di New York dopo l’orario di chiusura, per fotografare le opere d’arte in modo del tutto nuovo, sfruttando l’inusuale “vuoto” di visitatori e immortalando così gli spazi sotto una luce diversa. L’iniziativa, subito diffusa su Instagram, ha attirato decine di altri fotografi di professione o semplici appassionati, creando un vero e proprio fenomeno social.

Nasce così #Empty, l’hashtag che negli anni ha “invaso” moltissimi musei in tutto il mondo: dalla Royal Opera House al Louvre, dal Guggenheim al Teatro Bolshoi di Mosca. L’iniziativa ha avuto successo anche in Italia, passando per i Musei Vaticani e il Museo dell’Opera del Duomo. Quella di Siena non sarà dunque la prima volta di Krugman nel nostro Paese, riconfermando il ruolo centrale che il mondo social ha anche nella valorizzazione culturale.

Gli artisti

Tra i grandi nomi del panorama internazionale coinvolti in #emptySMS ci sarà quello di Ekaterina Mishchenkova, artista molto nota e attiva sui social fin dagli albori dei social network. Insieme a lei, la vincitrice del concorso come migliore fotografia Instagram 2016Tiziana Vergari, lo spagnolo Cris Jiménez e la blogger francese Laëtitia Chaillou. Fra gli italiani saranno presenti il designer Michele Grimaz, il disegnatore Pietro Cataudella e Laura Masi, blogger.

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