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Elezioni Sicilia 2012: Tra querele e nuotate vince l’astensionismo

Quasi la metà dei siciliani non ha intenzione di recarsi alle urne per eleggere il prossimo presidente della Regione, complice la situazione dell’Isola ma anche le accuse reciproche tra i candidati, e intanto Grillo promette di arrivare in Sicilia a nuoto.
A cura di Antonio Palma
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Elezioni Sicilia 2012: Tra querele e nuotate vince l'astensionismo

Mancano meno di venti giorni alle elezioni regionali in Sicilia ma per il momento l'indecisione degli isolani sembra regnare sovrana se è vero come ci dicono i sondaggi che  nessuno dei candidati fino a questo momento è riuscito a prevalere sugli altri. Il fatto è che tra accuse reciproche, abbandoni dell'ultimo momento, querele incrociate e gesti inconsueti a farla da padrone sembra il  gruppo dei delusi che non ha intenzione di recarsi alle urne il 28 ottobre per eleggere il nuovo Presidente della Regione Sicilia. Diversi sondaggi nell'ultima settimana hanno constatato infatti che quasi la metà degli aventi diritto manifesta apertamente il proprio disagio per la situazione dell'Isola e intende dare un segnale non esprimendo il proprio voto alle elezioni in Sicilia. Questa mancanza di fiducia dell’opinione pubblica nei partiti insieme ad un'alta porzione di indecisi tra quelli che intendono andare alle urne, si traduce in un'incertezza ancora più  marcata nella corsa all'Assemblea regionale siciliana, con i due candidati più accreditati divisi da pochi punti percentuali. Secondo gli ultimi sondaggi leggermente in vantaggio Nello Musumeci, appoggiato da Pdl e destra, su Rosario Crocetta, candidato di Pd e Udc, mentre a fare da outsider Gianfranco Miccichè di Grande Sud. Viaggiano più indietro gli altri candidati come Giovanna Marano, candidata della sinistra dopo l'addio forzato di Fava, e Giancarlo Cancelleri del Movimento Cinque Stelle.

Ad aggravare ancora di più la confusione le accuse reciproche tra i tre principali sfidanti su accordi sottobanco a proposito dei termovalorizzatori da realizzare in Sicilia, con relative querele. Musumeci ha dato mandato ai suoi legali per un esposto nei confronti di Crocetta che a suo dire avrebbe messo in atto una "precisa regia denigratoria basata su annunci gravemente offensivi con metodo indegno per recuperare consensi mediante il tentativo di demolizione morale dell'avversario". Motivo del contendere le parole dell'eurodeputato del Pd che ha chiamato in causa anche l'ex Ministro Saverio Romano su un accordo tra Pdl e Miccicché per la realizzazione di quattro termovalorizzatori bloccati dalla giunta Lombardo. Così anche Romano è entrato nel dibattito siciliano con una querela per diffamazione nei confronti di Gianfranco Miccichè e Rosario Crocetta. In uno scenario caratterizzato da una grande frammentazione anche delle liste collegate ai candidati alla Presidenza della Regione Sicilia, molti altri avvenimenti potrebbero cambiare la situazione a cominciare dalla presenza di Grillo in Sicilia nell’ultima settimana di campagna elettorale con il promesso attraversamento a nuoto dello stretto di Messina.

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