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Elezioni regionali in Molise: in vantaggio Iorio

Quando sono state scrutinate metà delle sezioni, il governatore uscente è in vantaggio su Frattura del centrosinistra. Dai dati è evidente un elevato ricorso al voto disgiunto a favore di Frattura.
A cura di Antonio Palma
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Quando sono state scrutinate metà delle sezioni, il governatore uscente è in vantaggio su Frattura del centrosinistra.  Dai dati è evidente un elevato ricorso al voto disgiunto a favore di Frattura.

E’ ancora in corso lo spoglio per le elezioni regionali in Molise, quando sono ormai quasi la metà le sezioni scrutinate, cioè 171 su 392, vantaggio di circa 7 punti percentuali per il Governatore uscente del centrodestra, Michele Iorio, che è al 50% mentre lo sfidante Paolo Frattura del centrosinistra è al 43% Lo spoglio sta proseguendo a rilento soprattutto in alcune zone, anche a causa del testa a testa in alcune sezioni che rende gli animi accesi. Diverse contestazioni su alcune schede si stanno verificando in alcuni seggi. Il candidato di centrodestra, va forte nella sua roccaforte, Isernia, e in molti piccoli centri, mentre il candidato del centrosinistra è avanti nelle città più popolose come Campobasso e Termoli.

Fin dal primo momento i dati ufficiali del Viminale sembravano confermare lo strapotere del centro destra, con Iorio avanti anche di 9 punti sul suo diretto avversario, infatti, dopo 53 sezioni scrutinate il candidato di centrodestra era oltre il  52%, quello del centro sinistra era fermo al 43%. I dati sono ancora provvisori e i giochi aperti visto che tuttora non sono arrivati i dati  delle sezioni dei centri più grandi, che potrebbero portare dei cambiamenti. L’unica cosa certa è che l’affluenza alle urne è diminuita rispetto alle precedenti regionali.

A farla da padrone sicuramente è il voto disgiunto, infatti la coalizione del centro destra, formata da Pdl, Udc, Adc, Molise Civile, Progetto Molise, Forza Sud e Udeur  è al  58%. quella del centro sinistra, composta da Pd, Idv, Costruire Democrazia, Alternativa, Rifondazione comunista, Sel e Partito socialista è al 38%.

Gli altri due candidati sono ormai fuori dai giochi, Giovancarmine Mancini de La Destra si attesta intorno al 1%mentre Antonio Federico del Movimento 5 stelle è al 4,8%, un risultato importante per i grillini, tutt’altro che previsto alla vigilia del voto.

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