48 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Elezione del Presidente della Repubblica: il secondo giorno di voto

Nulla di fatto anche alla quarta votazione per l’elezione del Presidente della Repubblica. Prodi raccoglie cento voti in meno della sua coalizione e nel Pd è crisi. Il Pdl esulta e il M5S invita Bersani a puntare sul loro candidato Stefano Rodotà.
A cura di Biagio Chiariello
48 CONDIVISIONI
Prodi Bersani nulla di fatto al Quirinale

Ore 23.10 – Grillo urla dal palco di Udine le dimissioni di Bersani. L'annuncio delle dimissioni di Bersani è stato accolto con un boato dalla folla accorsa ad ascoltare Beppe Grillo nel suo comizio a Udine. Annunciando le dimissioni del segretario del Pd, al grido di "a casa, a casa" il leader del M5S ha aizzato la folla a conclusione del suo discorso.

Ore 23.00 – Bersani: "Non riesco proprio ad accettare la bocciatura di Romano Prodi". "Abbiamo preso una persona, Romano Prodi, fondatore dell'Ulivo, ex presidente del consiglio, inviato in Mali e l'abbiamo messo in queste condizioni. Io non posso accettarlo. Io non posso accettare che il mio partito stia impedendo la soluzione. Questo è troppo" ha detto il segretario del Pd in assemblea annunciando le sue dimissioni.

Ore 22.50 – Confermato l'incontro tra Bersani e Monti per trovare un accordo sul nome del prossimo Presidente della Repubblica. Lo stesso segretario durante l'assemblea pd infatti aveva affermato: "Nella situazione che si è creata bisogna riprendere contatti con altre forze politiche per impostare la soluzione".

Ore 22.45 –  Berlusconi "Sì a tutti i nomi condivisi che possano portare ad un governo con il Pd". "Se domani ci sarà un candidato idoneo per un governo condiviso daremo il nostro voto, altrimenti faremo come oggi e non parteciperemo alla votazione" ha detto il Cavaliere parlando ad una cena elettorale.

Ore 22.35 – Domani il Pd voterà scheda bianca nel quinto scrutinio per l'elezione del Presidente della Repubblica. Lo ha annunciato lo stesso Bersani in assemblea  ricordando che serve un accordo con le altre forze politiche. Voci insistenti parlano di un incontro imminente con Monti per trovare un'intesa sul nome da presentare.

Ore 22.27 – Bersani: "Non posso accettare questa situazione, consegno le mie dimissioni", sono queste le parole del segretario del Pd in assemblea al Capranica. Come scrive il deputato Alfredo Bazoli, Bersani sarebbe molto amareggiato per quello che è accaduto oggi a Montecitorio: "vicenda di gravità assoluta, saltati meccanismi di solidarietà interni, oggi è stata una giornata drammaticamente peggiore di ieri". "Uno su quattro di noi ha tradito, è inaccettabile" ha detto Bersani ricordando all'assemblea che serve l'accordo con le altre forze politiche per eleggere  il prossimo Presidente della Repubblica. Le dimissioni saranno operative solo dopo l'elezione del nuovo capo dello Stato.


Ore 22.25 – Orfini conferma le dimissioni di Bersani. "Credo che Bersani si dimetterà" ha detto il deputato del Pd Matteo Orfini entrando all'assemblea dei grandi elettori in corso a Roma, aggiungendo "Ma questo non risolverà i problemi del partito".

Ore 22.05 – Voci sempre più insistenti parlano di imminenti dimissioni di Pierluigi Bersani da segretario del Pd. Le dimissioni dovrebbero decorrere dal giorno dopo l'elezione del Presidente della Repubblica.

Ore 22.00 – Terminato l'incontro tra Silvio Berlusconi e Mario Monti. Il Cavaliere ha appena lasciato Palazzo Chigi dove si era recato al termine della riunione del Pdl insieme al segretario Angelino Alfano ai capigruppo e al presidente del partito. L'incontro è durato poco meno di un'ora.

Ore 21.50 – Sel  ha chiesto al Pd di votare per stefano Rodotà dopo la rinuncia di Romano Prodi. Vendola, che aveva già fatto sapere che il partito in caso di ritiro di Prodi sarebbe tornato a votare per il candidato del M5S, ora chiede ufficialmente al Partito Democratico di appoggiare Rodotà nella quinta votazione per l'elezione del Presidente della Repubblica. “Grazie Prodi. Il tuo nome era garanzia di libertà dall’inciucio. Ora rivolgo un appello ai parlamentari e ai grandi elettori del Partito Democratico per far convergere il loro voto su Rodotà”, scrive su Twitter il presidente di Sinistra Ecologia e Libertà.

Ore 21.45 – Nel Pdl si lavora a una rosa di candidati. Mentre Berlusconi si prepara all'incontro con Monti i vertici del Pdl starebbero stilando una lista di nomi per il Colle a loro graditi da presentare alle altre forze politiche: oltre a Marini e Cancellieri si parla anche di Amato e Paola Severino.

Ore 21.35 – Grillo: "Prodi se ne va umiliato, Saranno obbligati a votare Rodotà". "Prodi se ne va umiliato ora saranno obbligati a votare Rodotà altrimenti avremo un Presidente salva culo a Berlusconi" ha detto il leader del Movimento cinque stelle  aggiungendo "abbiamo mandato a casa 5 partiti in due mesi, sono spariti, Udc, Fli e Di Pietro, fra poco si rompe anche il Pd e poi seguirà il Pdl". "La Bindi ha dato le dimissioni, cominciano ad andarsene. Inizia la resa dei resa conti" ha continuato Grillo ricordando che "se propongono Amato o D'Alema siamo al suicidio politico".

Ore 21.30 – Renzi: Prodi sarebbe stato un ottimo presidente. Ma lo hanno fatto fuori alcuni parlamentari PD. Il Sindaco di Firenze torna al parlare del caso Prodi rigettando le accuse di complotti contro il candidato del Pd al Quirinale e puntando invece il dito contro quelli che  "al mattino avevano applaudito la sua designazione a scena aperta" e poi hanno votato contro. In un messaggio su Facebook Renzi scrive:

"Primo punto: io le cose le dico in faccia, sempre. I doppiogiochisti non mi piacciono. Se dico che sosteniamo Prodi, lo facciamo. Se andiamo contro Marini lo diciamo a viso aperto. Secondo punto: il Quirinale richiede per definizione una persona esperta e competente. Lasciatevelo dire da rottamatore, il Quirinale non si trova il candidato "nuovo". Il Presidente della Repubblica deve avere caratura internazionale e senso dello stato: Prodi sarebbe stato un ottimo presidente. Ma lo hanno fatto fuori alcuni parlamentari PD che al mattino avevano applaudito la sua designazione a scena aperta. Occorre dire a questi rappresentanti del popolo che non si fa così: si deve avere il coraggio delle proprie azioni. Chi ha la responsabilità di guidare il partito adesso abbia la lucidità di indicare una soluzione autorevole, per l'Italia. Chi sta in Parlamento sappia che sta scherzando con il bene più prezioso, la dignità della politica".

Ore 21.25 – È morto Angelo Rovati, consigliere economico di Prodi ai tempi del suo ultimo governo. L'annuncio lo ha dato Gianfranco Rotondi, suo amico. "In un giorno caotico vorrei salutare Angelo Rovati noto come l'amico di Prodi a me carissimo in quanto immenso, onesto, coerente democratico cristiano, la sua scomparsa mi addolora profondamente e non è luogo comune dire che mi mancherà e tanto" ha dichiarato Rotondi.

Ore 21.20 – Silvio Berlusconi tra poco incontrerà Mario Monti a Palazzo Chigi. Dopo il ritito di Prodi sembra sempre più probabile un'intesa tra Pdl e Scelta Civica sul nome di Annamaria Cancellieri al Quirinale. I due leader politici si vedranno per decidere se è possibile confluire sullo stesso nome come candidato a Presidente della Repubblica.

Ore 21.10 – La Bindi si dimette da Presidente Pd. "Il 10 aprile ho consegnato a Pierluigi Bersani una lettera di dimissioni da presidente dell'Assemblea nazionale del Pd. Avevo lasciato a lui la valutazione sui tempi e i modi in cui rendere pubblica una decisione maturata da tempo. Ma non intendo attendere oltre" ha scrito la binci in una nota, aggiungendo "Non sono stata direttamente coinvolta nelle scelte degli ultimi mesi nè consultata sulla gestione della fase post elettorale e non intendo perciò portare la responsabilità della cattiva prova offerta dal Pd in questi giorni, in un momento decisivo per la vita delle istituzioni e del paese"

Ore 20.50 – PRODI SI E' RITIRATO dalla corsa per l'elezione del Presidente della Repubblica . "Prendo atto che non ci sono le condizioni ", con queste parole Prodi ha rinunciato alla sua cadidatura per il Quirinale. "Oggi mi è stato offerto un compito che molto mi onorava anche se non faceva parte dei programmi della mia vita. Ringrazio coloro che mi hanno ritenuto degno di questo incarico. Il risultato del voto e la dinamica che è alle sue spalle mi inducono a ritenere che non ci siano più le condizioni, Ritorno dunque serenamente ai programmi della mia vita" ha scritto Romano Prodi in una nota. "Chi mi ha portato a questa decisione deve farsi carico delle sue responsabilità. Io non posso che prenderne atto" ha concluso Prodi.

Ore 20.40 – Speranza(PD): "Stiamo sentendo Prodi". All’uscita dalla riunione con Bersani il capogruppo Pd ha commentato: "È necessario consultarsi con Prodi che non è in Italia". L'esponente del Pd ha poi spiegato: "Questa mattina abbiamo fatto una scelta condivisa su una figura di altissimo profilo come Romano Prodi, è evidente che i gruppi non hanno retto. Ora c'è bisogno di riflettere seriamente, e sono sicuro che domani andremo in aula con l'orgoglio di essere il più grande partito del paese e sapremo assolvere questa responsabilità".

Ore 20.30 – Crimi (M5S): "Stasera abbiamo la serata libera, per la prima volta nessuna assemblea, la linea su Rodotà è chiara". Con queste parole il capogruppo M5S a Palazzo Madama ha confermato la linea del movimento sull'elezione del Presidente della Repubblica .

Ore 20.25 – Salta la riunione tra Pd e Cinque stelle. Il M5s ha confermato di essere stato contattato dal Pd per una riunione tra i due gruppi da svolgersi questa sera, ma alla luce del risultato l'incontro è saltato. “Forse ora avranno altro da fare…" hanno commentato i grillini.

Ore 20.20 – La Russa: sì a Cancellieri a patto che Monti non la lanci come sua candidata. Il leader di Frtelli d'Italia apre al Ministro degli interni spiegando "il nome di Cancellieri è stato già preso in seria considerazione da Fratelli d'Italia, essendo stato inserito fra i cinque possibili candidati al Quirinale, la sua candidatura può starci, a patto però che Monti non la lanci per dimostrare che lui conta ancora qualcosa: sarebbe il modo migliore per uccidere la candidatura di Cancellieri".

Ore 20.05 – Dal Pd smentiscono ogni ipotesi di dimissioni di Bersani avanzate da qualcuno dopo il doppio flop delle candidature di Marini e Prodi al Quiriniale.

Ore 19.55 – Mentre l'ex Premier del centrosinistra  sta riflettendo se ritirare la propria disponibilità alla candidatura, Nichi Vendola conferma che se salterà la proposta di Prodi Sel appogggerà Rodotà nelle prossime votazione per l'elezione del Presidente della Repubblica.

Ore 19.50 – Scelta Civica continuerà ad appoggiare Cancellieri. Mario Monti rallegrandosi per il risultato ottenuto da Annamaria Cancellieri alla quarta votazione per il Quirinale ha confermato che Scelta Civica lavorerà per attrarre il consenso di altre forze politiche sul Ministro dell'Interno.

Ore 19.45 – Silvio Berlusconi ha convocato una nuova riunione a Palazzo Grazioli. Partiti in febbrile lavoro in queste ore per sciogliere il bandolo della matassa dell'elezione del Presidente della Repubblica. Il Pdl ha riunito tutto lo stato maggiore del partito nella residenza romana dell'ex Premier per decidere cosa fare in vista del quinto scrutinio in programma per domani mattina alle 10.

Ore 19.35 – Fico (M5S) fa appello al Pd per convergere su Rodotà. “Tutti possono convergere verso un nome che è patrimonio del nostro Paese e non un candidato dei 5 Stelle. Con Rodotà si inizia un percorso di cambiamento” ha detto l'eponente campano dei grillini che poi si è appellato direttamente a Bersani: "Cercate di convergere verso questo nome, ve lo chiedono in tanti”.

Ore 19.30 – Nel Pd c'è forte amarezza per il risultato del quarto scrutinio per l'elezione del Presidente della Repubblica. Subito dopo il voto Bersani ha convocato i capigruppo Dario Franceschini e Entrico Letta che non nascondono la loro delusione per il risultato della quarta votazione. Anna Finoccharo si è detta sconfortata.

Ore 19.27 – Renzi: "La Candidatura Prodi non c'è più".  Come aveva fatto ieri dopo la fumata nera per Marini così Matteo Renzi ha bocciato anche quella di Prodi dopo il no dell'Aula. Parlando con i cronisti mentre lasciava Palazzo Vecchio il sindaco di Firenze  ha affermato che la candiatura di Prodi è ormai superata. "Quella di Prodi, rispetto alla vicenda di Marini, è un po' diversa" ha spiegato poi Renzi puntando il dito contro i franchi tiratori: "Oggi il segretario del Pd ha chiesto per l'unità del partito di offrire una candidatura molto autorevole come quella di Prodi. Tutti hanno detto di si, hanno fatto l'applausone e poi hanno fatto il contrario. Hanno fatto il giochino dei franchi tiratori, che non è una battaglia a viso aperto. Il risultato è assolutamente più basso delle aspettative".

Ore 19.25 – Rodotà intervistato ha dichiarato: “Io mi sento molto disteso, non sono preoccupato. Io vivo questa cosa con assoluta tranquillità”.

Ore 19.20 – Vendola "I problemi sono solo all'interno del Pd noi abbiamo votato compatti". Il leader di Sel attacca il Pd affermando "Se il Pd deve fare il congresso all'interno del processo di selezione del capo dello Stato, ci facciano sapere chi ha vinto questo congresso". Sel infatti accusa una quarantina di deputati del Pd di aver votato Rodotà spacciandosi per eletti del partito di Vendola  e annuncia invece che i propri voti erano segnati come "R Prodi"

Ore 19.15 – Esultanza nel Pdl alla fumata nera per Romano Prodi. Scene di euforia tra le fila del Pdl che ha accolto il mancato raggiungimento del quorum e il risultato decisamente sotto le previsioni di Romano Prodi. Molti abbracci e pacche sulle spalle tra gli onorevol del centrodestra per la mancata elezione di Prodi. Grande entusiasmo da parte di Maurizio Gasparri che è andato subio nel cortile per portare la notizia mentre il vice presidente del Senato Maurizio Gasparri si è precipitato nel cortile dicendo "ora Prodi se ne deve andare", accompagnando la sua affermazione lo con un eloquente gesto della mano. Alfano invece in un tweet commenta "A scrutinio completato non è sufficiente dire che non ce l'ha fatta… Bisogna essere più precisi: è stato un flop clamoroso".

Ore 19.10 – Molti i franchi tiratori nel Pd visto che Prodi ha perso oltre cento voti rispetto a quelli della sua coalizione. Sono comparse alcune schede bianche ma anche voti per D'alema. Voti di Pd o di Sel sono andati anche al candidato del M5S Rodotà che ha preso una cinquantina di voti in più del plenum. Una decina di voti in più rispetto a quelli previsti anche per la Cancellieri.

Ore 19.00 – I risultati ufficiali del quarto scrutinio per l'elezione del Presidente della Repubblica: Romano Prodi 395 voti, Stefano Rodotà 213, Annamaria Cancellieri 78 voti, Massimo D'alema 15. Le schede bianche sono state 17 quelle nulle 4. Nessuno ha raggiunto il quorum quindi la seduta è stata sospesa e riprenderà domani con la quinta votazione alle 10.

Ore 18.53 – Concluso lo scrutinio  dei voti della quarta votazione per il Presidente della Repubblica. Romano Prodi molto al di sotto del quorum ma anche del numero di elettori del centrosinistra. Di contro molti più voti del previsto sono andati al candidato del M5S Stefano Rodotà e a quello di Scelta Civica Annamaria Cancellieri.

Ore 18.48 – Nuova fumata nera. Anche la quarta votazione non ha decretato l'elezione del Presidente della Repubblica.

Ore 18.22 – Inizia lo spoglio della quarta votazione.

Ore 18.06 – Beppe Grillo in un comizio a Tolmezzo: "Il prossimo Presidente della Repubblica sarà o di garanzia per gli italiani o per Berlusconi. Non c'è niente da ridere, sette anni sono lunghi".

Ore 17.58 – Si è conclusa la prima chiama dei deputati, ora si procede alla seconda.

Ore 17.48 – Tensione tra grillini, militanti del Pdl e di Casapound in p.zza Montecitorio – Bagarre tra i rappresentanti del Popolo della Libertà e della destra e un gruppo di grillini e rappresentanti della sinistra davanti a Montecitorio. Cori, urla e provocazioni. I due gruppi si marcano stretti. ‘Libertà liberta«, gridano i grillini, che espongono slogan come "Trogloditi della giungla, per voi l'Italia è un bunga bunga", "Se non votate Rodotà non ce ne andiamo di qua", "Stai cercando la legalità? Vota Rodota". Rispondono i rappresentanti del centrodestra accanto ai giovani di Casapound ‘Andatevene, andatevene…"

Ore 17.45 – Il video della protesta della Mussolini: 

Ore 17.40 -Nel frattempo a Reggio Emilia, Stefano Rodotà inaugura la "giornata della laicità":

Ore 17.35 – Bindi: "Non volete votare Prodi? Lui sarà comunque il Presidente"- La Bindi dichiara: "Se il Pdl non lo vuole votare non lo voti, ma Prodi sarà ugualmente il presidente di tutti gli italiani"

Ore 17.23 – Schifani: "Elezioni anticipate molto probabili" – "Inevitabile il ritorno alle urne dopo che il Pd ha abbandonato le larghe intese". Lo dice Renato Schifani, capogruppo del Pdl al Senato, parlando con i cronisti alla Camera. La situazione si è notevolmente appesantita e non per colpa del Pdl. La candidatura di Prodi è un atto di rottura violenta da parte del Pd" sottolinea Schifani.

Ore 17.20 – Bossi: "Prodi rubava ai ricchi per dare ai poveri" – "Oggi non ce la fa, bisogna vedere domani che cosa fa Monti, oggi Monti sta coperto. Ma la gente se lo ricorda, e anche i parlamentari, che Prodi rubava ai ricchi per dare ai poveri". Così Umberto Bossi, in Transatlantico, risponde ai giornalisti che gli chiedono una previsione sull'esito del voto.

Ore 17.15 – Casapound: "Meglio Schettino al Quirinale, che questi nomi" –  Per il Quirinale "meglio Schettino di questi nomi che girano". Lo ha detto Simone Di Stefano, vicepresidente di CasaPound e candidato sindaco a Roma, alla manifestazione davanti alla Camera contro la candidatura Prodi al Quirinale. «Prodi è al soldo dei poteri internazionali – ha aggiunto Di Stefano -. È l'uomo che ha svenduto l'Italia. Per questo siamo contro". Una cinquantina di giovani di CasaPound con le bandiere gridano slogan contro Prodi. Il più frequente è ‘Prodi, Prodi, vattene affanc..o".

Ore 17.10 – In corso manifestazione del Pdl in piazza Montecitorio contro la candidatura di Prodi al Quirinale. Alle bandiere di "Fratelli di Italia" si aggiungono quelli Casapound:

Ore 17.08 – Grillo a Bersani: "Perché non voti Rodotà?" –  "Perchè il no inflessibile a Rodotà da parte di Bersani? È una bella domanda. Un quesito a cui non c'è risposta, della serie chi siamo? dove andiamo? esiste l'intelligenza sugli altri pianeti e nel pdmenoelle?". Lo scrive Beppe Grillo sul blog, dove riporta il curricula del candidato a 5 stelle al Quirinale:

Ore 17.05 – Berlusconi annuncia nuova riunione per decidere nome da votare al 5° scrutinio – Il Pdl non ha ancora deciso cosa farà alla quinta votazione per l'elezione del capo dello Stato ma la linea sarà scelta in una nuova riunione di partito. A sottolinearlo è Silvio Berlusconi, parlando ai giornalisti prima di infilarsi nell'auto blu che lo aspettava davanti all'ingresso numero 8 in via della Missione, a Montecitorio. "Cosa faremo in occasione del V voto? Non abbiamo ancora deciso, faremo una nuova riunione per stabilire quale sarà l'atteggiamento da tenere".

Ore 17.03 – Il Movimento 5 Stelle non ha dubbi su chi votare al Quirinale:

Ore 17.00- Mussolini: "Boldrini mi richiama? Io sono senatrice!" "La presidente Boldrini è impazzita
quando ha visto la scritta dietro la maglietta, secondo lei dovevo vergognarmi ma per me la vergogna è quello che stanno facendo. Mi richiama? E che mi richiama? Io sono una senatrice!". Così Alessandra Mussolini del Pdl intervistata da Mentana al TgLa7.

Ore 16.50 -Vicari (Pdl) "Domani qualche grillino voterà per Prodi" –  "Domani in 15 del Movimento 5 Stelle voteranno Prodi. Andatevi a leggere la storia. Nella storia del M5S ci sono 15 persone che provengono da qualche giro molto vicino a Prodi". Queste le parole di Simona Vicari (Pdl) a Tgcom24.

Ore 16.35 – Il pronostico di Umberto Bossi: "Prodi? Oggi non ce la fa".

Ore 16.30 – La protesta della Mussolini: "La sinistra si è preso tutto. Boldrini, Grasso, ora Prodi. Chi vogliono metterci di più Che Guevara?". Lo ha detto la deputata del Pdl Alessandra Mussolini alla manifestazione davanti alla Camera contro la candidatura Prodi al Quirinale. "Prodi è il peggio. Un boiardo di regime che ha svenduto l'Italia – ha aggiunto Mussolini – la sua candidatura spacca l'accordo col Pdl e rompe il clima di condivisione per l'elezione del Capo dello Stato". Mussolini è entrata alla Camera con una maglietta bianca con scritto sul petto: "No questo no", e sulla schiena «Il Diavolo veste Prodi".

mussolini protesta

Ore 16.00 – A Montecitorio gli attivisti di Fratelli d'Italia stanno offrendo panini con la mortadella contro la candidatura di Prodi al Quirinale:

Ore 15.50 – La Mussolini interrompe la votazione alla Camera: "siamo indignati e non parteciperemo alla votazione". 

Ore 15.30 – Insulti e spintoni in piazza Montecitorio. Il Popolo viola intona "Bella ciao" a sostegno di Rodotà e Ignazio la Russa risponde con l'inno di Mameli.

Ore 15.27-  Mussolini indossa t-shirt: "Il diavolo veste Prodi" – "No questo no. Il diavolo veste Prodi". Si fa notare, Alessandra Mussolini, nei corridoi di Montecitorio. La senatrice del Pdl veste infatti una t-shirt bianca con scritte a caratteri cubitali in nero, per esorcizzare l'elezione dell'ex premier ulivista al Colle. Davanti, solo le parole: "No questo no". Dietro la schiena, la spiegazione di un no tanto accorato: "Il diavolo veste Prodi".

Ore 15.24 – La manifestazione "anti-Prodi" del Pdl a Montecitorio:

Ore 15.20 – Pd – Scelta Civica non hanno trovato intesa su candidato – L'Adnkronos scrive di uncontro alla Camera tra i capigruppo di Pd e Scelta civica. Roberto Speranza e Luigi Zanda hanno visto Lorenzo Dellai e Mario Mauro ma non si è arrivati ad una sintesi. Restano in piedi sia la candidatura di Prodi da parte del Pd che quella di Annamaria Cancellieri per Scelta Civica.

 Ore 15.15- Berlusconi "Pd ha violato la parola data". "La candidatura di Marini è stata accantonata violando la parola data".Lo afferma Silvio Berlusconi alla riunione dei gruppi del Pdl in corso alla Camera. L'ex premier punta il dito contro Bersani che "sta tentando di occupare tutte le cariche delo Stato, è inaccettabile". In tal senso, afferma: "consideratemi in campo con voi a difendere la libertà e la democrazia".

Ore 15.10 – Anche la Lega non partecipa alla quarta votazione per il Capo dello Stato – La Lega Nord non parteciperà alla quarta votazione per il Presidente della Repubblica. Lo ha deciso l'assemblea dei grandi elettori del Carroccio, su proposta del segretario federale, Roberto Maroni.

Ore 15.00 – Berlusconi ai suoi: "Non votate alla quarta votazione" – Silvio Berlusconi ha invitato i parlamentari a non partecipare alla quarta votazione per le elezioni del Capo dello Stato.

Ore 14.55 – Scelta Civica voterà la Cancellieri- È terminata a Montecitorio la riunione dei parlamentari di Scelta Civica con Mario Monti. Si è deciso di votare Anna Maria Cancellieri fin dalla quarta votazione, e di riconvocarsi per questa sera alle 20.30. Il fatto che dall'aula, nel quarto scrutinio manchino i parlamentari del Pdl consentirà a Scelta Civica di ‘contarsì. Si parla infatti di 6/7 candidati pronti a convergere su Prodi e per questo nella riunione di oggi è stata chiesta assoluta compattezza.

Ore 14.50 – Orfini a Fanpage: “Rodotà è il candidato di un Movimento che ci insulta ogni giorno": 

Ore 14.20 – Alla fine della terza votazione, arriva la proposta di M5S: Se il Pd voterà Rodotà per il Colle "si apriranno praterie"per il Governo. Questa la linea di M5s portata da Crimi e Lombardi all'assemblea dei parlamentari. "E'il presidente dei cittadini e non dei partiti". Per cui qualunque nome indicherà Rodotà per formare un nuovo esecutivo, una volta presidente, "a noi andrà bene".

Ore 13.50 – Maria Laura Rodotà, figlia di Stefano, denuncia: "Fantastico. Pur di non parlare col garante quelli del piddì chiamano me per convincermi a convincerlo non si sa di che".

Ore 13.44 – Riepiloghiamo dunque i voti raccolti nella terza votazione: Rodotà (250); D'Alema (34); Prodi (22); Napolitano (12); Cancellieri (9); Altri (104); Bianche (465).

Ore 13.39 – E' ufficiale, anche la terza fumata è nera. Nel pomeriggio quarta votazione.

Ore 13.29 – Molti osservatori si domandano se il Pd giocherà la carta di Prodi nel pomeriggio, alla quarta votazione, oppure domani mattina.

Ore 13.20 – La terza votazione è nulla- Nulla di fatto alla terza votazione per il nuovo presidente della Repubblica. A scrutinio non ancora ultimato, nessun candidato è in grado di avvicinarsi al quorum di 672 preferenze. Attesa per la quarta votazione, dove basteranno 504 voti.

Ore 13.16 – conteggio in diretta al Quirinale (500/1007): Rodotà 148, Cancellieri 6, D'alema 19, Prodi 13, altri 95,  Bianche 276, Nulle 27.

Ore 13.14 – Rodotà non si ritira,ma non vuole creare "ostacoli ad altre scelte del M5s". "Torno a ringraziare i grandi elettori, in particolare quelli del Movimento 5 Stelle e di Sel, e i moltissimi cittadini che in questi giorni mi hanno espresso una grande e per me inattesa fiducia. Ringrazio il Movimento 5 Stelle – afferma Rodotà – che ha confermato l'intenzione di continuare a sostenere la mia candidatura. Per parte mia, non intendo creare ostacoli a scelte del Movimento che vogliano prendere in considerazione altre soluzioni".

13.10 – Da tenere d'occhio, per adesso, i 16 voti a Massimo D'Alema. Sono anche più di quelli ottenuti dal candidato del Pd, Romano Prodi, fermo a 10.

13.05- Un voto per Francesco Guccini – Così come ieri, quando dall'"insalatiera" sono usciti i nomi di Veronica Lario, Valeria Marini e Rocco Siffredi, anche oggi ci sono voti "inconsueti". L'esempio è quelli dei cantanti Francesco Guccini e Fiorello. Due voti anche per Casaleggio.

13.00 – Come ampiamente previsto, in questa terza votazione dominano le schede bianche.

12.55- Monti: "Cancellieri ha dato la sua disponibilità": "Ho incontrato Cancellieri ieri sera per informarla della nostra iniziativa: ha dato la sua disponibilità". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Monti, nel corso di una conferenza stampa alla Camera. "Una cosa che mi è molto piaciuta – ha aggiunto il leader di Scelta Civica – è che non ha sottolineato o inquisito sui rischi di un'immagine bruciata o altro. Si è messa a disposizione con lo spirito da servitore dello Stato che la caratterizza".

12.50 – Cominciato lo spoglio, prima scheda per Romano Prodi.

12.40 – Terminata chiama dei deputati, ora voteranno i deputati regionali.

12.35 – Grillo: "Nessuno vuole Prodi" – “Nessuno nel Movimento 5 stelle si e’ mai sognato di votare Prodi al Quirinale e non se lo sognerà neanche in futuro” dice il leader del Movimento 5 stelle parlando a Manzano, in piazza, in diretta su la Cosa, precisando che "Rodotà non si ritira", ma "è rimasto infastidito dal fatto che si sia detto che voleva farlo. Il nostro candidato è Rodotà. Nessuno del M5S ha mai pensato di votare Prodi".

12.25 – Maria Laura Rodotà su Facebook: “Quelli del Pd chiamano me per convincere mio padre…”- La giornalista del Corriere della Sera e figlia di Stefano, candidato al Quirinale per il Movimento Cinque Stelle scrive su Fb: ”Fantastico. Pur di non parlare col garante quelli del piddì chiamano me per convincermi a convincerlo non si sa di che”.

Camera - elezione Presidente della Repubblica Italiana

12.23 – Conclusa la prima chiama dei deputati, ora la seconda.

Ore 12.21 – E intanto su Twitter arriva l'indiscrezione: "Il PDL voterà Berlusconi":

Ore 12.18 – Emiliano (PD): "L'era Bersani è finita" – "‘Non è necessario che Bersani faccia un passo indietro. E' finita. E' finita la sua era sia come premier sia come segretario". Così Michele Emiliano, sindaco di Bari e membro del Pd, che appoggia la candidatura Rodotà. "La presidenza Rodotà ci consentirebbe di formare un governo di vera rivoluzione democratica con il M5S", conclude.

12.16 – Crosetto: "Fratelli D'Italia sosterrà Anna Maria Cancellieri". Lo ha confermato Guido Crosettto. Secondo l'esponente di Fdi, la Cancellieri "viene percepita dai cittadini come una persona di buon senso e seria".

Ore 12.15 – Meloni annuncia manifestazione per dire "No a Prodi al Quirinale":

Ore 12.08 – Alfano: "Prodi divide, trattano il Colle come sede dei loro partiti" – "Trattano l'elezione del presidente della Repubblica come se fosse il congresso Pci-Pds-Ds e il Quirinale come fosse la sede di partito. E' chiaro che ci comporteremo di conseguenza". Così il segretario del Pdl, Angelino Alfano, attacca la candidatura di Romano Prodi.

Ore 12.05 – Crimi e Lombardi assicurano: "Nessun ritiro di Rodotà" – "Rodotà non farà nessun passo indietro, nemmeno dopo la terza votazione", è l'assicurazione dei rispettivi capigruppo al Senato e alla Camera, che hanno appena lasciato la casa del giurista, candidato al Colle dai "5 Stelle".

Ore 12.00 – Calderoli su Prodi: "potrei votare un salumiere, ma non un salume” – E’ la battuta che l’ex ministro leghista, Roberto Calderoli, ha regalato alle telecamere appostate fuori al Parlamento alla domanda sul se il Carroccio potesse orientarsi a votare l'ex premier come nuovo inquilino del Colle.

Ore 11.58 – L'ipotesi di Prodi al Quirinale non affascina La Russa (Fratelli d'Italia):

Ore 11.55 – M5s: "…Ma se Rodotà rinuncia è pronto Zagrebelsky" – "Continuiamo a sostenere a oltranza Rodotà anche perchè la sua elezione potrebbe essere l'inizio di un presupposto di un governo dei cittadini e il candidato non solo del M5S ma di tutti". Così Luigi DI Maio del M5S durante lo specilae TgLa7, aggiungendo "come Rodotà sia diventato il simbolo di una candidatura di consenso e non di accordo tra partiti". E ha concluso: "L'unica direttice diversa sarebbe nel caso Rodotà rinunci, ma a quel punto passeremo a Zagrebelsky" ricordando come la candidatura di Rodotà sia arrivata dopo la rinuncia di Gabanelli.

Ore 11.50 – M5s: "A casa di Rodotà per confermargli in nostro appoggio" – Vito Crimi e Roberta Lombardi si sono recati questa mattina a casa di Stefano Rodotà, candidato del M5S alla presidenza della Repubblica. Una visita per confermare il sostegno dei grillini al suo nome anche nelle prossime votazioni, a quanto assicurano dallo staff dei cinque stelle.

Ore 11.40: Arriva una mezza smentita di Monti sulla Cancellieri – Non è detto che alla quarta votazione voteremo Cancellieri. Ci riuniremo prima della quarta votazione". Lo ha detto Mario Monti a La7 sulle prossime decisioni di Scelta Civica. Il premier uscente ha anche parlato di Prodi aSkytg24 come un candidato che "ha tutte le caratteristiche per essere un buon Capo dello Stato, ma la sua è una storia che riporta nella politica di divisioni. Non sarà votato da tutti e per noi è importante che questo avvenga. Sembra che il Pd abbia dato la precedenza a salvaguardare l'unità del partito a quella del paese".

11.35 – Prodi: "Sono in Africa, arrivo appena posso"–  Così Romano Prodi ha risposto a Claudio Burlando che lo ha chiamato per annunciargli le intenzioni del Pd di candidarlo al Colle. "Sono riuscito a contattarlo appena ha acceso il telefono. Mi ha risposto che dovrebbe riuscire a rientrare domani mattina dall'Africa" ha spiegato Burlando all'ANSA.

11.30 – Monti: "Alla quarta votazione, noi siamo per Cancellieri. Poi si vedrà"- Alla terza scheda bianca, alla quarta Anna Maria Cancellieri e alla quinta si vedrà. Mario Monti illustra così la strategia di Scelta Civica in vista delle votazioni per il Quirinale.

11.20 – Se Rodotà dovesse ritirarsi, il M5S punterebbe su Gustavo Zagrebelsky. E' lui il quarto candidato uscito dalla "quirinarie" del blog di Beppe Grillo.

11.15 -Silvio Berlusconi ha convocato per l'ora di pranzo a Palazzo Grazioli i propri fedelissimi per decidere come comportarsi alla quarta votazione.

11.10 – Rodotà potrebbe fare passo indietro. La voce circola con insistenza da qualche minuto in Transatlantico. Lombardi e Crimi hanno raggiunto il giurista a casa sua e hanno anche scherzato con i giornalisti: "Gli proporremo la candidatura di D'Alema…". Qualche minuto prima, Rodotà aveva risposto al citofono ai cronisti che gli chiedevano se intendesse rinunciare alla candidatura o andare avanti anche nella quarta votazione per il Quirinale, dicendo di non voler fare alcun commento

11.08- Bersani ha chiamato Prodi – È stato Pier Luigi Bersani a chiamare al telefono questa mattina Romano Prodi, che si trova in Mali, per informarlo sull'esito dell'assemblea dei grandi elettori del Pd che ha approvato all'unanimità la candidatura dell'ex premier al Quirinale. L'ex premier dovrebbe tornare in Italia nella giornata di domani.

11.05 – La Lega dice ‘no' a Prodi – "Per noi Prodi non è votabile: ha svenduto l'Italia quando ha presieduto l'Iri". Dalla Lega Nord arriva un fermo ‘no' al candidato del Pd per il Quirinale. Lo spiega Massimo Bitonci. I parlamentari del Carroccio non voteranno nel corso della terza votazione e si riuniranno alle 14:30 per decidere sulla quarta.

11.03 – Si sta procedendo alla prima chiama dei deputati.

11.00 – Antonio Di Pietro: "Prodi candidato di qualità, Grillo batta un colpo" – "Non è mai troppo tardi per un ravvedimento. Prodi è una candidatura di qualità e di spessore internazionale, che non si è mai piegato agli interessi truffaldini di Silvio Berlusconi, ma ha agito sempre nel rispetto della nostra Carta costituzionale. Questa scelta mette i grillini di fronte a delle responsabilità. Beppe, se ci sei, batti un colpo". Lo afferma, in una nota, Antonio Di Pietro.

10.55 – SEL voterà Prodi dalla quarta votazione – "Alla terza votazione ci esprimeremo ancora per Stefano Rodotà ma dalla quarta voteremo per Romano Prodi, che consideriamo un candidato autorevole, dotato di uno spessore e di un profilo istituzionale all'altezza di rappresentare l'Italia sul piano internazionale". Lo ha affermato la vice presidente dei deputati di Sel, Titti Di Salvo, illustrando la posizione dei gruppi parlamentari che si sono riuniti questa mattina, prima di partecipare alle due votazioni previste per oggi.

10.45 – Terminata la prima chiama dei senatori, intanto i banchi del PDL sono quasi vuoti – In questo momento si sta procedendo alla seconda chiama dei senatori per la elezione – la terza votazione – del capo dello Stato. L'Aula della Camera si va riempiendo lentamente. Quasi vuoti i banchi del Pdl – non c'è Berlusconi –  così come quelli di Scelta civica. Terza votazione che è comunque destinata a concludersi con un nuovo nulla di fatto.

Ore 10.38 – Marini si ritira: "Non c'è più la mia candidatura". "E' saltata la strategia di un dialogo con il centrodestra finalizzata all'obiettivo di dare all'italia un governo, dinanzi alla durissima situazione del paese. Strategia da me pienamente condivisa, anche perchè ritengo una follia il ritorno immediato alle urne con questa legge elettorale. Ovviamente con il cambio di strategia viene meno anche la mia candidatura". Lo dice Franco Marini, senatore del partito democratico.

Ore 10.35 – Gasparri: "Votiamo scheda bianca o Cancellieri" – "Stamattina scheda bianca o la Cancellieri, poi una riunione per vedere cosa fare". Così ai microfoni di Tgcom24 Maurizio Gasparri (Pdl) in vista del voto odierno per l'elezione del capo dello Stato.

Ore 10.32 – Scelta Civica: "Votiamo Cancellieri" – "Dalla quarta votazione in poi noi insisteremo sul nome della Cancellieri". Lo ha detto il parlamentare di Scelta civica, Benedetto Della Vedova, al termine di una riunione dei gruppi congiunti dei montiani, a Montecitorio alla presenza anche del premier, Mario Monti.

Ore 10.30 – E' cominciata la terza votazione per il Capo dello Stato – Al via, nell'Aula della Camera, la terza votazione per l'elezione del presidente della Repubblica. Affinchè il nuovo Capo dello Stato sia eletto servono ancora i due terzi dei Grandi elettori.

Ore 10.25 – Il Movimento 5 Stelle vota Rodotà. Ecco il tweet di Roberta Lombardi:

Dopo la bocciatura senza appello dell'ipotesi Marini e con un nulla di fatto dopo le due votazioni, il segretario del Pd, Bersani, ora punta tutto sul nome di Romano Prodi per la poltrona del Quirinale. Lo ha fatto intendere al Teatro Capranica di fronte ai grandi elettori del Pd riuniti stamattina in assemblea. Al nome dell'ex premier, gli elettori si sono alzati in piedi e hanno salutato la proposta con un lungo applauso, approvandola all'unanimità. "Prodi qualifica la nostra coalizione e parla al Paese" ha detto Bersani. Il suo nome verrà indicato a partire dalla quarta votazione. Alla prossima, comunque, il segretario del Pd ha dato indicazione per la scheda bianca. Oggi sono previste due votazioni, nella prima prevarranno le schede bianche, dalla quarta tutto può succedere.

48 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views