Visco: “Con il decreto Bankitalia nessun regalo alle banche”

Ignazio Visco, governatore della Banca d'Italia, ha chiarito oggi in conferenza stampa quelli che ha definito "malintesi" in merito all'istituto bancario, dopo il decreto votato la settimana scorsa dal Parlamento e da giorni al centro delle polemiche. Secondo il numero uno di Bankitalia non è stato fatto nessun regalo alle banche e lo stato "non ci perde". La riforma, che rivaluta le quote della Banca d'Italia, per i vertici di Via Nazionale ha un vantaggio fondamentale: "La facciamo finita con l'affermazione che la Banca dipende dalle banche partecipanti". Un risultato che si ottiene con il frazionamento delle quote tra una platea di «centinaia» di possibili nuovi soggetti detentori delle stesse.
Spiega Visco che con la riforma delle quote della Banca d'Italia le banche avranno "un incentivo a fare credito e lo vedremo nei prossimi mesi". La riforma, ha aggiunto, non avrà un impatto sui bilanci 2013 delle banche partecipanti al capitale. "Non ci sarà alcun impatto sulle valutazioni della Bce".
Dopo l'approvazione del decreto Imu Bankitalia erano sorte aspre polemiche nei confronti soprattutto di laura Boldrini, presidente della Camera che per la prima volta aveva applicato la "tagliola". Nei giorni immediatamente seguenti era stato anche il Ministero dell'Economia a chiarire che non era stato fatto "nessun regalo alle banche, perché la rivalutazione del capitale e una più equilibrata ripartizione delle quote di partecipazione alla Banca d'Italia non comportano alcun onere per lo Stato".