Sempre più tasse sui risparmi, arriva la nuova imposta sui bolli

Anche in Italia ormai la direzione intrapresa dal governo sembra quella di aumentare sempre più la tassazione sul risparmio dei cittadini vale a dire sui Bot e sui titoli finanziari ma anche sui conti correnti. Dopo gli aumenti previsti dalle ultime manovre finanziarie, nella nuova legge di stabilità ora in discussione in Parlamento, infatti, si prevede già a partire dal prossimo anno un aumento dello 0,05% dell'imposta sui bolli, cioè della tassa applicata a tutti gli investimenti compresi i conti di deposito e per questo ribattezzata mini-patrimoniale. Se fino ad oggi ammontava allo 0,15% a partire da gennaio quindi l'imposta verrà alzata allo 0,20%, ovviamente sempre se la legge di stabilità non subirà modifiche sostanziali in Parlamento. L'indicazione delle Camere però sembra andare in tutt'altra direzione, come spiega il Corriere della Sera, infatti tra le centinaia di emendamenti alla legge di stabilità presentati in commissione al Senato è spuntato anche un altro provvedimento che prevede di alzare oltre il 20% l’aliquota per tassare le rendite finanziarie.
Il rapporto con gli altri Paesi – Se le nuove norme dovessero passare la vaglio dell'Aula in sostanza si arriverebbe quasi ad un raddoppio di quel 12,5% che fino al 2012 è stata la percentuale di tassazione per chi investiva in titoli finanziari. Certamente è un tasso nettamente inferire alle altre economie europee come Francia e Germania, anche se è da accorpare alla tassazione totale nel nostro Paese che come si sa si torva in cima a tutte le classifiche del mondo occidentale.