Pagamento assegno di inclusione ad aprile 2025, date di accredito Inps e ultime novità

Questo mese, l'assegno di inclusione è stato erogato a partire da martedì 15 aprile 2025 a coloro che, dopo l'esito positivo dell'istruttoria a marzo, dovevano ancora ricevere il primo accredito. A metà mese dovrebbero anche essere arrivati alcuni arretrati ai beneficiari che ne avevano diritto, come quello per i carichi di cura.
Invece, l'accredito per coloro che hanno già ricevuto la misura nei mesi scorsi e continuano a possedere i requisiti necessari dovrebbe arrivare entro oggi, sabato 26 aprile 2025, un po' prima rispetto al solito calendario. Questo mese, infatti, il 27 cade di domenica, ovvero un giorno festivo.
Nel 2025, il governo ha introdotto diverse novità per quanto riguarda l'accesso all'assegno d'inclusione. La soglia Isee passa da 9.360 euro a 10.140 euro e il reddito familiare viene innalzato da 6mila euro a 6.500 euro, da moltiplicare per il parametro della scala di equivalenza. In questo modo, si amplia la platea dei beneficiari.
La soglia di reddito, insieme ad altri fattori, serve per calcolare l'esatto importo dell'assegno d'inclusione. L'innalzamento di questo valore porta quindi anche un leggero incremento medio dell'importo. Vediamo più nel dettaglio quali sono le novità per quest'anno.
Assegno di inclusione ad aprile 2025, il calendario dei pagamenti Inps
Anche questo mese l'assegno di inclusione viene erogato in due tranche, a seconda delle tempistiche di presentazione e di accoglimento della domanda e di sottoscrizione del patto di attivazione digitale. Questo è il calendario a cui fare riferimento:
- da martedì 15 aprile 2025 è stato accreditato a coloro che hanno presentato la domanda entro marzo (con patto di attivazione digitale sottoscritto ed esito positivo dell'istruttoria sempre a marzo) e che attendevano quindi la prima mensilità;
- entro oggi, sabato 26 2025, verrà accreditato a coloro che l'hanno già ricevuto il mese scorso (sempre che permangono i requisiti necessari).
Come controllare il saldo dell'Assegno di Inclusione Inps
L'unico modo per verificare che gli accrediti dell'Adi siano avvenuti correttamente è controllare il saldo della carta di inclusione, l'apposita prepagata emessa da PostePay. Ci sono diversi modi per farlo:
- accedendo con le proprie credenziali al portale Siisl, oppure tramite Sms ed e-mail inviati dell'Inps;
- presso gli ATM Postamat, inserendo la carta e digitando il pin;
- rivolgendosi agli sportelli di Poste Italiane;
- tramite il servizio di lettura telefonica disponibile al numero verde 800.666.888 da telefono fisso o al numero +39 06.4526.6888 da cellulare o dall’estero.
Le nuove soglie di reddito Isee per ottenere l'Assegno di Inclusione
Nel 2025, il governo ha introdotto diverse novità per quanto riguarda i requisiti di accesso all'assegno d'inclusione:
- la soglia massima Isee passa da 9.360 euro a 10.140 euro;
- il reddito familiare massimo viene innalzato da 6mila euro a 6.500 euro, da moltiplicare per il parametro della scala di equivalenza;
- il reddito familiare massimo per i nuclei composti interamente da over 67 oppure da over 67 e da altri familiari tutti in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza, passa da 7.560 euro a 8.190 euro, da moltiplicare per il parametro della scala di equivalenza.
Sussistono nuove regole anche per i nuclei familiari che devono pagare un affitto, da segnalare nella nuova Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) ai fine Isee:
- la soglia di reddito familiare sale a 10.140 euro;
- il valore massimo dell'integrazione del reddito relativo al canone di locazione passa da 3.360 euro a 3.640 euro; questo valore viene aumentato da un massimo di 1.800 euro a un massimo di 1.950 euro se il nucleo familiare è composto da over 67 oppure da over 67 e da altri familiari tutti in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza.
Di quanto aumenta l'Assegno di Inclusione dal 2025 e per chi
Quest'anno, con l'innalzamento delle soglie di accesso all'Adi, si amplierà anche la platea dei beneficiari.
La soglia di reddito, insieme ad altri fattori, serve per calcolare l'esatto importo dell'assegno d'inclusione. La cifra indicata come limite di reddito (6.500 euro, che possono diventare 8.190 euro nei casi elencati) verrà poi moltiplicata per la scala di equivalenza. L'innalzamento di questo valore porterà anche un leggero incremento medio dell'importo. Percepiranno un leggero aumento dell'importo anche le famiglie con un regolare contratto di affitto, segnalato della Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) ai fine Isee.
Tra le novità del 2025, è stato stabilito che il parametro della scala di equivalenza di 0,40 sarà attribuito d'ufficio ai componenti maggiorenni del nucleo familiare che hanno carichi di cura, anche se non dichiarati nella domanda. L'inps spiega che questo avrà un impatto sulle famiglie con minori di tre anni, tre o più figli minori oppure membri in condizione di disabilità.
A partire da gennaio 2025, le domande già accolte e in corso di pagamento sono soggette a ricalcolo degli importi spettanti, integrando eventuali benefici economici non riconosciuti in precedenza. Inoltre, le domande respinte per mancata indicazione del carico di cura saranno riesaminate d'ufficio, con possibilità di accoglimento se i requisiti sono soddisfatti.