Pagamento assegno di inclusione a dicembre 2025, date di accredito Inps e ultime novità

L'ultima mensilità di quest'anno dell'assegno di inclusione è stata erogata a partire da lunedì 15 dicembre 2025 a coloro che, dopo l'esito positivo dell'istruttoria a novembre, dovevano ancora ricevere il primo accredito. In questa data, dovrebbero essere stati pagati anche eventuali arretrati. Invece, l'accredito per coloro che hanno già ricevuto la misura nei mesi scorsi e continuano a possedere i requisiti necessari dovrebbe arrivare a partire da oggi, sabato 20 dicembre 2025 (qualche giorno in anticipo rispetto al solito per via delle festività natalizie in arrivo).
Per diverse famiglie, la mensilità di novembre dell'Adi è stata l'ultima prima di uno stop temporaneo. Infatti, come previsto finora dalla legge, chi ha ricevuto la prima ricarica a giugno 2024, il mese scorso ha concluso il primo ciclo di 18 mensilità. Al termine di questo periodo, l'erogazione della misura si deve interrompere per un mese e, per continuare a riceverla – il secondo ciclo durerà 12 mesi – , bisogna presentare richiesta di rinnovo. La richiesta di rinnovo dell'Adi può essere presentata tramite gli stessi canali e con modalità molto simili a quelle utilizzate la prima volta.
Dicembre sarà l'ultima mensilità per il bonus ponte pari a massimo 500 euro, ovvero il sostegno che il governo ha deciso di erogare una tantum per aiutare le famiglie fragili in difficoltà durante lo stop dell'Adi. Ma questo mese lo dovrebbe ricevere soltanto chi, contestualmente, si è visto accreditare la prima mensilità del secondo ciclo da 12 mesi.
A partire da gennaio 2026, il mese di stop al termine del primo ciclo dovrebbe essere abolito, rendendo sufficiente presentare una nuova domanda per ottenere subito il rinnovo. Infatti, un emendamento alla nuova Legge di bilancio ha previsto un rinnovo senza interruzioni ma con l'importo della prima mensilità dimezzato. Sempre secondo la bozza della Manovra, i nuclei che a novembre 2025 hanno percepito la diciottesima mensilità dell'assegno. nel 2026 potranno beneficiare delle nuove regole in modalità retroattiva. Vediamo nel dettaglio come funzionerà.
Assegno di inclusione a dicembre 2025, il calendario dei pagamenti Inps
Anche questo mese l'assegno di inclusione viene erogato in due tranche, a seconda delle tempistiche di presentazione e di accoglimento della domanda e di sottoscrizione del patto di attivazione digitale. Questo è il calendario a cui fare riferimento:
- lunedì 15 dicembre 2025 è stato accreditato a coloro che hanno presentato la domanda entro novembre (con patto di attivazione digitale sottoscritto ed esito positivo dell'istruttoria sempre a novembre) e che attendevano quindi la prima mensilità;
- a partire da oggi, sabato 20 dicembre 2025, verrà accreditato a coloro che l'hanno già ricevuto nei mesi scorsi (sempre che permangono i requisiti necessari).
Come controllare il saldo dell'Assegno di Inclusione Inps
L'unico modo per verificare che gli accrediti dell'Adi siano avvenuti correttamente è controllare il saldo della carta di inclusione, l'apposita prepagata emessa da PostePay. Ci sono diversi modi per farlo:
- presso gli ATM Postamat, inserendo la carta e digitando il pin;
- rivolgendosi agli sportelli di Poste Italiane;
- tramite il servizio di lettura telefonica disponibile al numero verde 800.666.888 da telefono fisso o al numero +39 06.4526.6888 da cellulare o dall’estero.
Cosa succede con la fine del primo ciclo dell'Assegno di Inclusione
La richiesta di rinnovo dell'Adi può essere presentata tramite gli stessi canali e con modalità molte simili a quelle utilizzate la prima volta. Sarà necessario fare domanda nella sezione dedicata del sito Inps, compilando l'apposito modulo, oppure rivolgendosi a un patronato o a un Caf.
Se la composizione della famiglia non è cambiata l'istanza presentata all'Inps sarà sufficiente e non sarà necessario iscriversi nuovamente alla piattaforma Siisl, né sottoscrivere di nuovo il Pad (Patto di attivazione digitale), ovvero l'impegno a partecipare ai vari programmi di inclusione sociale, o di inserimento nel mondo del lavoro per chi ne ha la possibilità, che saranno proposti ai beneficiari. Invece, se la composizione della famiglia è cambiata, ma comunque i requisiti richiesti sono rispettati, è necessario iscriversi di nuovo al Siisl e firmare il Pad.
In questi casi, la domanda sarà accolta, una volta verificati i requisiti, solo quando il richiedente si sarà iscritto alla piattaforma Siisl e avrà sottoscritto il patto. L'erogazione dell'assegno non ricomincerà fino al mese successivo alla firma del Pad.
Secondo quanto detto dall'Inps, dicembre sarà l'ultima mensilità per il bonus ponte pari a massimo 500 euro, ovvero il sostegno che il governo ha deciso di erogare una tantum per aiutare le famiglie fragili in difficoltà durante lo stop dell'Adi. Ma questo mese lo dovrebbe ricevere soltanto chi, contestualmente, si è visto accreditare la prima mensilità del secondo ciclo da 12 mesi.
Come cambia l'Assegno di Inclusione dal 2026
Nel 2026, l'assegno di inclusione sarà soggetto a modifiche. Innanzitutto, secondo un emendamento alla nuova Legge di bilancio, dovrebbe essere abolito il mese di stop all'Adi dopo la chiusura del primo ciclo. Il rinnovo sarà effettuato senza interruzione: basterà presentare una nuova domanda.
C'è anche, però, una novità molto meno positiva sul fronte economico. Infatti, l'importo della prima mensilità del nuovo ciclo sarà ridotto del 50% rispetto al solito per poi tornare a essere accreditato per intero durante il secondo mese. Secondo la relazione tecnica all'emendamento, quest'azione garantirebbe la contuinità del sostegno alle famiglie ma anche un contenimento della spesa pubblica di 100 milioni.
Sempre secondo la bozza della Manovra, i nuclei che a novembre 2025 hanno percepito la diciottesima mensilità dell'assegno. nel 2026 potranno beneficiare delle nuove regole in modalità retroattiva.