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Manovra, manca l’intesa nella maggioranza. Renzi irremovibile: “No all’aumento delle tasse”

La maggioranza si è riunita a palazzo Chigi per fare il punto sulla manovra economica, in seguito alle tensioni create dall’annuncio di Italia Viva sugli emendamenti alla manovra per cancellare totalmente plastic tax, sugar tax e l’imposta sulle auto aziendali. Il vertice è durato alcune ore, tuttavia non ne è emerso alcun accordo. La seduta è stata quindi aggiornata a domani.
A cura di Annalisa Girardi
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Ancora nessuna intesa nella maggioranza sugli emendamenti alla manovra economica. La maggioranza si è riunita a palazzo Chigi per fare il punto sulla manovra economica, in seguito alle tensioni create dall'annuncio di Italia Viva sugli emendamenti alla manovra per cancellare totalmente plastic tax, sugar tax e l'imposta sulle auto aziendali. I compromessi raggiunti, con la rifuzione della tassazione inizialmente proposta, non si sono quindi rivelati abbastanza per il partito di Matteo Renzi.

Per questo una delegazione di Italia Viva ha incontrato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, e altri esponenti delle forze politiche di maggioranza, fra cui i ministri Teresa Bellanova e Roberto Speranza, i viceministri Antonio Misiani e Laura Castelli, il vicecapogruppo di IV Luigi Marattin e il ministro per i rapporti con il Parlamento Federico D'Incà. Il vertice è durato alcune ore, tuttavia non ne è emerso alcun accordo. La seduta è stata quindi aggiornata a domani.

L'avvertimento di Matteo Renzi

Poco prima di iniziare il vertice di maggioranza, Matteo Renzi ha scritto su Facebook: "Le tasse contro la plastica e lo zucchero “funzionano” mediaticamente per i populisti. Ma sono un autogol per le aziende del settore. Se vuoi ridurre la plastica, incentiva la trasformazione ecologica. Se vuoi cambiare stili di vita, investi sull’educazione. Ma aumentare le tasse serve a far cassa. E fa licenziare 5.000 persone. Ecco perché Italia Viva combatte contro l’aumento di queste tasse".

Gli emendamenti di Italia Viva

Sulla plastic tax "apprezziamo i passi avanti ma il maxiemendamento non ci soddisfa ancora del tutto e ci aspettiamo di portare ulteriori modifiche per arrivare alla conclusione di una manovra “zero tasse” nella chiusura del provvedimento al Senato e poi alla Camera", aveva detto il capogruppo di Italia Viva al Senato, Davide Faraone, commentando la proposta di modifica della tassa sulla plastica. "Noi stiamo lavorando per arrivare a zero e vogliamo togliere anche la tassa sullo zucchero", aveva quindi aggiunto.

Il governo aveva depositato in commissione Bilancio al Senato un pacchetto di emendamenti alla manovra, non ritenuti però sufficienti da Italia Viva. La plastic tax veniva dimezzata a 50 centesimi e si stabiliva che il ricarico non comprendesse il materiale riciclato, così come si escludevano i dispositivi medici. Le modifiche non erano però riuscite a scongiurare le polemiche e trovare un'intesa.

"Siamo in dirittura finale, ci sono tanti emendamenti su cui dobbiamo trovare un’intesa perché ci sono diverse sensibilità", aveva invece rassicurato Giuseppe Conte dopo aver concesso il vertice di maggioranza agli esponenti di Italia Viva, che avevano abbandonato i lavori sulla manovra in Senato in segno di protesta. "Opereremo una sintesi che non favorirà una singola forza politica sulle altre, ma per favorire l’interesse degli italiani. Ci metteremo di fronte a un tavolo per trovare le soluzioni migliori nella diversità di opinioni e rendere la manovra sempre più sostenibile e utile per gli italiani", aveva concluso il presidente del Consiglio.

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