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L’appello dei commercianti: “Tagliate i costi del Pos, basta accanimenti contro le piccole imprese”

“Vorremmo essere sicuri che il contrasto all’evasione venga condotto senza criminalizzare indistintamente autonomi, artigiani, commercianti, professionisti e piccole imprese”, ha detto Daniele Vaccarino, presidente della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media impresa, durante l’assemblea nazionale a cui era presente anche il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
A cura di Annalisa Girardi
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"Basta accanimenti, persecuzioni e discredito contro i piccoli: la diffusione della moneta elettronica deve essere accompagnata dal drastico abbattimento dei costi e delle commissioni, da meccanismi incentivanti e non da obblighi": così il presidente della Cna (la Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media impresa), Daniele Vaccarino, ha attaccato la lotta al contante del governo, durante l'assemblea nazionale della Confederazione, che ha visto anche la partecipazione del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. "Vorremmo essere sicuri che il contrasto all'evasione venga condotto senza criminalizzare indistintamente autonomi, artigiani, commercianti, professionisti e piccole imprese", ha proseguito.

Vaccarino ha rimarcato che le piccole imprese patiscono "il discredito gettato da chi opera nell'illegalità e nell'abusivismo" e allo stesso tempo "non può risultare credibile un fisco che scoraggia lo stesso desiderio di intrapresa, imponendola un prelievo prossimo al 60 per cento". Per questo è importante, ha continuato, "ridurre e voci di costo per le imprese, a cominciare dalla decontribuzione del lavoro straordinario e dalla riduzione delle tariffe Inail". Vaccarino ne ha anche approfittato per attaccare il reddito di cittadinanza, una misura considerata "una politica er il lavoro sbagliata, perché non incoraggia la ricerca di una occupazione e rischia di alimentare l'economia sommersa".

All'assemblea era presente anche Giuseppe Conte, che ha affermato nel suo discorso: "Nonostante «le congiunture economiche rendono difficile il cammino, dobbiamo dialogare insieme per trovare le misure giuste". Ribadendo che non c'è alcuna intenzione di tassare i piccoli commercianti con le misure del governo, il presidente del Consiglio ha ribadito un concetto già espresso in passato, per cui l'uso della moneta elettronica non deve essere percepito come un aggravio: "Non vogliamo trasmettere ai commercianti la sensazione di volerli penalizzare, né vogliamo criminalizzare nessuno. Questo messaggio che è passato è completamente sbagliato. L'obiettivo è quello di cercare di premiare la diffusione degli strumenti digitali con incentivi e attraverso una congrua riduzione delle commissioni".

Da parte di Confesercenti, che già nelle scorse settimane aveva criticato duramente il piano del governo sull'utilizzo dei pos e della moneta elettronica, il decreto fiscale rischia di risultare in un clamoroso fallimento: "Difficilmente la lotteria degli scontrini potrà partire a gennaio come previsto: in questo momento, in Italia, non c'è un solo registratore di cassa abilitato. L'genzia delle Entrate non ha ancora comunicato le specifiche tecniche necessarie e serve dunque più tempo per aggiornare o sostituire gli apparecchi".

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