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La pressione fiscale sale ancora. Al 3% il rapporto tra deficit e Pil

Aumentano le tasse nel quarto trimestre 2014, arrivando a incidere per il 50,3%, lo 0,1% in più rispetto al 2013. Ce lo dice l’Istat. Sale anche il reddito delle famiglie, mentre calano i profitti delle imprese, al minimo dal 1995.
A cura di Biagio Chiariello
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 Le tasse aumentano ancora. Ce lo dice l'Istat, secondo cui nel quarto trimestre 2014 la pressione fiscale è stata pari al 50,3%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto allo stesso trimestre del 2013. Nell’intero 2014 il rapporto tra gettito fiscale e Pil – cioè appunto la pressione fiscale – è risultato pari al 43,5%, in salita di altri 0,1 punti percentuali rispetto all’anno precedente quando era fermo al 43,4 per cento. E sempre facendo riferimento all’ anno passato, l’Istituto Nazionale di Statistica ci dice che il rapporto tra deficit e Pil si attesta al 3%, l’aumento è sempre dello 0,1% in più rispetto a quello del 2013, quando si era fermato al 2,9%. Il rapporto sale anche nel quarto trimestre dell'anno scorso, arrivando al 2,3%, l'1,1% in più rispetto al dato del corrispondente trimestre 2013. I numeri sui precedenti tre trimestri del 2014 erano stati rivisti in miglioramento.

Per quanto concerne entrate e uscite nel quarto trimestre dell’anno scorso sono aumentate entrambe. Le uscite totali sono salite del 2,6%; la loro incidenza rispetto al prodotto interno lordo è stata del 57,6% (56,1% nel corrispondente trimestre dell’anno precedente). Le uscite correnti sono salite del 2,3% e quelle in conto capitale del 6,6%. Le entrate totali, nel quarto trimestre, sono cresciute, in termini tendenziali, dello 0,8% con un’incidenza sul Pil del 55,3%, superiore di 0,5 punti percentuali rispetto al corrispondente trimestre del 2013.

Risulta invece ancora in diminuzione nel 2014 la quota di profitto delle società non finanziarie, pari al 40,6%, lo 0,8% in meno rispetto al 2013. Si tocca così un nuovo minimo dall'inizio delle relative serie storiche, cominciate nel 1995.

La buona notizia è la minor spesa dello Stato per gli interessi passivi che grazie al calo dei tassi e dello è risultata in calo del 4,6%, passando da circa 20,7 miliardi di euro a circa 19,7 miliardi di euro , sempre nel quarto trimestre del 2014. E lo scorso anno è salito dello 0,2% anche il reddito delle famiglie, che nell'ultimo trimestre era sceso dello 0,4% rispetto al trimestre precedente ed aumentato dello 0,8% rispetto allo stesso periodo del 2013. Va però detto che nello stesso anno viene segnalata una diminuzione della propensione al risparmio delle famiglie: è stata dell'8,6%, con una calo dello 0,3% rispetto all'anno precedente.

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