La conferma del FMI: il PIL italiano calerà ancora nel 2013

Anche il Fondo Monetario Internazionale taglia le stime di crescita per il Prodotto interno lordo italiano: confermato il -1% del bollettino economico di Bankitalia. Dopo i rilievi di Bankitalia, che nel suo Bollettino Economico aveva rivisto al ribasso le stime di crescita per il 2013 del prodotto interno lordo dell'Italia, arriva dunque la conferma anche dalle stime del Fondo Monetario Internazionale. Secondo l'organismo presieduto da Christine Lagarde il Pil del Belpaese scenderà dell'1% ovvero di 0,3 punti in più rispetto a quanto stimato in ottobre. In aggiunta, l'intera economia della zona euro subirà una ulteriore contrazione, dopo il -0,4% del 2012, con il Pil complessivo che passa da una stima di +0,2% ad un significativo -0,2%.
In un quadro di nuova recessione per Italia e Spagna, per giunta. A confermarlo Olivier Blanchard: "Prevediamo un altro anno di recessione per Spagna e Italia, così come restano sfide elevate nei prossimi mesi per i paesi della periferia dell'Eurozona".
Buone notizie solo dal 2014, con l'economia del Vecchio Continente che potrebbe espandersi dell'ì1% e quella italiana di un più modesto, ma comunque significativo, 0,5%. Recupero che, come sottolineato anche da Bankitalia, arriverà grazie alla "graduale ripresa degli investimenti, a seguito della normalizzazione delle condizioni di finanziamento, del recupero della domanda e di un generale clima di fiducia complessivo“.