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L’allarme Cgil: A fine anno senza lavoro migliaia di precari

Il Nidil Cgil, il sindacato dei lavoratori atipici della Cgil, ha lanciato l’allarme sulla scadenza dei contratti dei lavoratori precari, perché con l’entrata in vigore della riforma Fornero le aziende non stanno rinnovando i contratti.
A cura di Antonio Palma
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L'allarme Cgil: A fine anno senza lavoro migliaia di precari

Con la campagna "Capodanno 2013 – Non restare da solo" il Nidil Cgil, il sindacato dei lavoratori atipici della Cgil ha lanciato l'allarme sulla scadenza dei contratti dei lavoratori precari, invitando gli interessati a raccontare la loro situazione. A fine anno, infatti, come consueto scadranno la maggior parte dei contratti di collaborazione così rischiano di rimanere senza lavoro centinaia di migliaia di precari, sia nel pubblico che nel privato. Il problema per il 2013  è che con l'entrata in vigore della riforma Fornero, che rende più stringenti le regole per le collaborazioni a progetto, sempre più aziende sembrano non voler rinnovare i contratti ai dipendenti o ancora passare a forme di lavoro anche peggiori come le collaborazioni occasionali e le finte partita Iva. Come avvertono dal Nidil decine e decine di lavoratori si stanno rivolgendo a loro per  segnalare che con la scusa dell'entrata in vigore della legge Fornero i loro contratti sono a rischio. Come prevede la riforma del lavoro, infatti, i nuovi contratti di collaborazione "devono rispondere a progetti veri, con retribuzioni non inferiori ai minimi contrattuali, che determinino un risultato finale di modifica della situazione aziendale e non possono essere attivati su mansioni ripetitive".

Alto il rischio che le aziende non rinnovino i contratti – "Si presume che centinaia di migliaia di contratti di collaborazione scadano con la fine dell'anno" ha spiegato il segretario generale del Nidil Cgil, Filomena Trizio, quindi con i nuovi contratti andranno in vigore le norme della legge Fornero. Per questo motivo Trizio ha auspicato che si possa arrivare ad una contrattazione collettiva tra sindacati e organizzazioni delle imprese "senza la quale è alto il rischio che le aziende preferiscano la non attivazione di nuovi contratti o la loro trasformazione in tipologie ancora meno tutelanti". I lavoratori con contratti di collaborazione sono quelli più esposti tra quelli con contratti atipici perché non rientrano neanche nella proroga di sei mesi prevista dalla Legge di stabilità che ha stabilito, per i precari della pubblica amministrazione con un contratto a tempo determinato in scadenza a dicembre e che ha superato il limite di 36 mesi, una proroga del contratto fino al prossimo 31 luglio.

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