Imu da record: incassati 9,6 miliardi dalla prima rata, un miliardo da Roma

Un successo, anche se non dal punto di vista dei contribuenti, quello fin qui raggiunto dall'Imu, la nuova tassa sugli immobili che ha sostituito l'Ici. Secondo quanto ha rivelato oggi il Ministero dell'economia e delle finanze infatti dalla prima rata della nuova imposta è arrivato un gettito di circa 9,6 miliardi, divisi tra Stato centrale e Comuni, che ha oltrepassato le aspettative della vigilia. Confermate dunque le indiscrezioni dei giorni scorsi quando fonti del Governo avevano assicurato che per la seconda, o eventualmente terza, rata dell'Imu non sarebbero state toccate le aliquote già stabilite dall'Esecutivo. Per la  consistenza degli introiti della prima rata infatti il Governo ha deciso di non avvalersi della possibilità di ritoccare al rialzo le aliquote, fermo restando che i Comuni hanno la libertà di aumentarla autonomamente per gli immobili presenti sul loro territorio.

La provincia con il gettito minore è Ogliastra – Il gettito raggiunto con la prima rata dell'Imu sarà ripartito come da accordi precedenti con gli enti locali tra lo Stato, a cui andrà poco più del 41%, e i Comuni. In particolare allo stato andranno 3,95 milioni, mentre ai comuni i restanti 5,64 milioni di euro. Da quanto si  legge sulle tabelle del ministero del Tesoro con i dati dei versamenti disaggregati per territorio, la Provincia che ha contribuito di più all'Imu  è quella di Roma da dove arriva oltre un miliardo. Staccate di molto in questa particolare classifica la seconda e terza provincia, rispettivamente Milano con oltre 680 milioni e Torino con circa 482 milioni, quarta e prima provincia del Sud, Napoli con 317 milioni di gettito. Agli ultimi posti della classifica dell'incasso Imu troviamo le province di Vibo Valentia, Medio Campidano e Ogliastra.