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Grecia, ok del Bundestag al piano di aiuti. Tsipras vara il rimpasto di governo

Per uscire dalla crisi greca “bisogna ristrutturare il debito per alleggerire il fardello”, e più precisamente “prolungare considerevolmente le scadenze”, dice il numero 1 del FMI. Intanto arriva il via libera tedesco al piano di aiuti e Tsipras nomina nuovi ministri.
A cura di Biagio Chiariello
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Ore 20.30 – Il primo ministro greco Alexis Tsipras ha nominato i nuovi ministri del suo governo varando l'attesissimo rimpasto dopo le vicende degli ultimi giorni, con l'accettazione del piano di austerità in cambio di aiuti economici e della permanenza nell'Eurozona. Il nuovo ministro del lavoro Panos Skourletis, quello delle riforme amministrative Christopher Vernardakis. Il parlamentare di Anel Paul Chaikalis sarà sottosegretario alla sicurezza sociale mentre Trifon Alexiadis quello alle finanze dopo le dimissioni di Nadia Valavani.

Ore 17.00 – Bundestag approva piano aiuti per Grecia – Il Bundestag ha approvato ad ampia maggioranza l’avvio dei negoziati con Atene per un terzo pacchetto di aiuti. Hanno votato a favore 439 deputati. Contrari 119. Quaranta gli astenuti.

Oggi sul terzo pacchetto di aiuti per la Grecia dirà la propria anche il Bundestag e intanto Angela Merkel sottolinea la necessità di dare un'altra possibilità ad Atene, mentre il leader di Fmi Christine Lagarde insiste sull'urgenza di alleggerire il debito.  "So che ci sono molti dubbi sul fatto che la Grecia possa stare di nuovo sulle sue gambe, ma sarebbe irresponsabile non tentare questa strada e non dare una nuova chance alla Grecia". Lo ha detto la Cancelliera tedesca al Bundestag. La Merkel ha ringraziato il ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble per il suo lavoro sulla Grecia. E il Parlamento tedesco gli ha dedicato un lungo applauso. Poi sul referendum greco: "Il risultato è stato un mucchio di rovine". "Il risultato è duro, per la gente in Grecia", ha proseguito Merkel, sottolineando che è l'esito di un governo che per sei mesi è stato "irresponsabile". Per la cancelliera si è cercata "una strada fuori dal vicolo cieco". La Merkel torna poi a ribadire che non ci sarà un taglio del debito. "Un haircut sarebbe contrario ai Trattati Ue", ha motivato. Stravolgerli "sarebbe la fine della comunità di diritto in Europa, e con noi non si fa".

Lagarde: "Alleggerire debito"

Per evitare il Grexit "bisogna ristrutturare il debito per alleggerire il fardello", e più precisamente "prolungare considerevolmente le scadenze, il periodo di grazia durante il quale non è effettuato nessuno pagamento e ridurre gli interessi il più possibile". Lo dice il direttore generale del Fmi, Christine Lagarde, ai microfoni di Europe 1. Ha poi ammesso che il Fondo Monetario Internazionale potrebbe accettare un accordo che preveda una proroga di lungo termine degli interessi sul debito e un taglio del costo che la Grecia deve pagare sui prestiti che riceve. “Ma i negoziati sono molto difficili”, ha sottolineato Lagarde, e il tempo a disposizione non è molto.  In ogni caso, il FMI, ha aggiunto, parteciperà a un nuovo piano di salvataggio della Grecia solo se sarà "completo", associato a una riforma "in profondità" dell'economia e a "una linea di bilancio sana che dia solidità al Paese senza essere eccessiva".

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