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Covid-19, nel 2020 dimezzati i turisti in Italia: persi 74 milioni di clienti solo in estate

I dati Istat sul turismo in Italia nel 2020 raccontano numeri drammatici: tra gennaio e settembre la presenza è calata del 50,9%, per un totale di 192 milioni di turisti in meno nelle strutture ricettive. Solo in estate sono stati persi più di 74 milioni di clienti. Numeri praticamente azzerati durante il lockdown, quando il calo ha superato il 90%.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Le conseguenze del Covid-19 sul settore turistico italiano sono sotto gli occhi di tutti, ma i numeri pubblicati oggi dall'Istat danno concretezza alle immagini che si vedono da mesi: centri città svuotati e alberghi chiusi, nessuna coda davanti al Colosseo o a San Pietro, niente folla a piazza San Marco, al Duomo di Milano o a piazza della Signoria. Hotel con gli ingressi sbarrati, molti non riapriranno più. E poi tutto l'indotto di un settore su cui si fonda l'economia italiana. I dati dell'Istat sul movimento turistico in Italia tra Gennaio e Settembre del 2020 spiegano la portata della pandemia di Covid-19 e di come ha stravolto l'economia del Paese. Considerando anche che l'estate, come ricordiamo, ha portato una piccolissima ripresa: dal bonus vacanze al caso Sardegna. Mentre i dati non tengono conto delle perdite del periodo invernale, soprattutto per quanto riguarda le zone che l'inverno accolgono sciatori e appassionati di montagna.

Solo nel periodo estivo, quindi da luglio a settembre, le presenze dei clienti in alberghi, bed and breakfast e case vacanze sono state il 63,9% di quelle dell’anno precedente: perso più di un cliente su 3. In numero assoluto vuol dire 74,2 milioni di turisti in meno. Il calo estivo è dovuto soprattutto alle perdite in termini di turisti stranieri: moltissimi in meno hanno deciso di raggiungere l'Italia per le vacanze, sono stati meno del 40% rispetto all'estate del 2019, persi 3 clienti su 5. Sul turismo italiano, sempre per quanto riguarda il trimestre estivo, i dati non sono così tragici, complici una serie di fattori: il bonus vacanze, la necessità di staccare dopo i mesi di lockdown e il rischio percepito nell'uscire dall'Italia. Infatti i turisti italiani registrati in estate sono l’86,2% rispetto a quella precedente. Perso poco più di un cliente italiano su dieci.

I dati Istat sull'Italia, da gennaio a settembre, sono in linea con il trend europeo: 50,9% di presenze di turisti in meno rispetto al 2019, si tratta di 192 milioni di persone in numeri assoluti. Il tutto dopo che lo scorso anno si è segnato un nuovo record per il flusso turistico in Italia: 131,4 milioni di arrivi e 436,7 milioni di presenze e una crescita costante. Crescita confermata nei primi mesi del 2020, prima che il Covid-19 cambiasse il mondo. Nei mesi del lockdown la domanda si azzera: calo delle presenze al -82,4% a marzo, al -95,4% ad aprile e al -92,9% a maggio.

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