Covid-19, bollette sospese fino al 30 aprile: ma solo per gli 11 Comuni dell’ex zona rossa
"Per le sole utenze degli 11 Comuni della "ex zona rossa" di Lombardia e Veneto, coerentemente con le previsioni del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° marzo 2020[1]) vengono sospese fino al prossimo 30 aprile le bollette – emesse o da emettere – di acqua, luce, gas e rifiuti, con obbligo di rateizzazione automatica degli importi per il successivo pagamento": così l'Arera, l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, annuncia la sospensione delle bollette (emesse o da emettere) di acqua, luce, gas e rifiuti fino al prossimo 30 aprile. Ma attenzione: lo stop riguarda solo gli 11 Comuni dell'ex zona rossa, le prime aree colpite dall'emergenza coronavirus.
Con un delibera l'Arera ha attuato il Dpcm dello scorso 9 marzo 2020, disponendo quindi la sospensione delle bollette per i Comuni di Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini in Lombardia e Vo’ in Veneto, fino al prossimo 30 aprile con obbligo di rateizzazione automatica per il pagamento successivo. Blocco temporaneo anche alle fatture relative ai consumi di questo periodo, anche se emesse dopo il 30 aprile.
Per quanto riguarda le aziende di gestione dei servizi pubblici, queste "dovranno inoltre inserire nelle fatture l'informazione che i relativi importi saranno rateizzati automaticamente e senza interessi (non prima del 1° luglio 2020), secondo un piano che sarà successivamente comunicato al cliente/utente finale, che potrà comunque decidere di pagare in un'unica soluzione o alle eventuali condizioni migliorative che il venditore voglia offrire". Inoltre, come per il resto del Paese, anche per gli 11 Comuni in questione si applicano le disposizioni sul blocco dei distacchi per morosità.
In una nota l'Arera inoltre chiarisce: "Per garantire la continuità della fornitura dei servizi, l'Autorità ha posto la propria attenzione anche all'equilibrio economico e finanziario dei gestori e ai loro lavoratori, che in questo periodo stanno operando con grande impegno e in condizioni inedite. Le società di vendita dell'energia, per cui tale sospensione rappresenti oltre il 3% dell'importo totale delle fatture da riscuotere nello stesso periodo, potranno richiedere un anticipo degli importi eccedenti tale soglia alla Csea, la Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali". L'anticipazione, si precisa, potrà anche essere richiesta dai gestori di servizio idrico integrato. Per garantire un generale equilibrio dei sistemi energetici e ambientali, comunque, l'Autorità consiglia di continuare secondo i ritmi di pagamento individuali. Un suggerimento rivolto a coloro che si trovano nelle condizioni di farlo, anche considerate le limitazioni agli spostamenti.
Il presidente dell'Autorità, Stefano Besseghini, ha sottolineato che il decreto del governo consente la sospensione del pagamento, ma non l'annullamento: "Questo significa che, passata la situazione di emergenza, si dovranno comunque pagare le bollette per i servizi che si stanno utilizzando in casa e nelle imprese. Ciascuno dei cittadini degli 11 comuni valuti quindi individualmente se fruire della possibilità di sospensione prevista dalla nostra delibera oppure effettuare i pagamenti secondo le proprie abitudini. Anche contribuire all'ordinato funzionamento dei servizi pubblici locali è un importante atto di solidarietà, in un momento straordinario come questo", ha dichiarato.
